Caso Higuain: non si placano le critiche riguardo lo sfogo dell’argentino avvenuto durante la partita Udinese – Napoli; a far discutere in molti è anche, senza dubbio, la squalifica che gli è stata inferta dal giudice sportivo, che gli costerà ben quattro giornate di assenza in una fase del campionato molto delicata per il Napoli.
A dire la sua, questa volta, è Luciano Marangon, ex Napoli e Verona, che ha così parlato ai microfoni di Radio Crc: “Higuain? Non è stata certamente una reazione da campione la sua. L’argentino ha un carattere particolare e deve migliorare sotto questo punto di vista e imparare a controllarsi di più, ha molto da lavorare. Alcuni calciatori, mi vengono in mente ad esempio Bagni e Gattuso, sono tutt’altre persone fuori dal campo e cambiano completamente in situazioni di gioco. La punizione? Giusta in base a quella che è stata la sua reazione, per niente paragonabile a quella di Bonucci. Sono due casi completamente diversi: il difensore bianconero ha reagito con le mani dietro la schiena mentre Higuain ha messo le mani addosso all’arbitro, dicendo di tutto e di più. Era evidentemente nervoso e ha reagito da pazzo, Bonucci, al contrario, non ha fatto una sceneggiata. Anche io in passato sono stato punito quando ho reagito male, sono stato squalificato anche due giornate”.
Per quanto riguarda lo scudetto, lo sportivo torna con la mente alla stagione 1984-1985, che lo vide fra i protagonisti della vittoria dello scudetto a Verona: “Eravamo i più forti e la squadra più forte vince sempre alla fine, non c’entrano nulla le designazioni arbitrali. Quest’anno? Mi sarebbe piaciuto vedere un duello fino alla fine fra Juve e Napoli, le due squadre più forti”.