“L’epifania tutte le feste porta via” è un detto ormai obsoleto, specialmente per i calciatori del Napoli, al lavoro già da domani per preparare la partita del Torino, in programma proprio per il 6 gennaio. Negli ultimi due anni la Befana ha sempre regalato dolci e mai carbone agli azzurri, che hanno battuto lo scorso anno il Cesena e due stagioni fa la Sampdoria. Stavolta sarà il Torino di Ventura, in netta difficoltà nelle ultime uscite, a stabilire come inizierà l’anno per la squadra di Sarri. Per Higuain e compagni sarà meglio dimenticare in fretta le vacanze di Natale, perché i primi mesi del 2016, ormai alle porte, potrebbero riservare numerose insidie.
PROVINCIA – Gennaio sarà l’apripista per il tour de force, il ciclo infinito ed estenuante di febbraio, in cui, tra Europa League e Serie A, il Napoli dovrà affrontare Milan, Fiorentina, Juventus e Villarreal. A gennaio, invece, il calendario sembra sorridere agli azzurri. Almeno all’apparenza, perché il mal di provincia ha attanagliato la compagine partenopea in diverse occasioni: Carpi, Sassuolo e Bologna sono state trasferte indigeste. Torino, Frosinone e – guarda caso – il Sassuolo diventano allora gare da affrontare al massimo, senza farsi influenzare dagli appuntamenti d’elìte che attendono il Napoli. Anche perché è in provincia che si vincono gli scudetti. Frosinone è la tappa più semplice sulla carta, ma considerando il precedente del “Braglia” di Modena (con il Carpi), al “Matusa” è assolutamente vietato fallire.
VOLTI NUOVI – Tre appuntamenti che serviranno per preparare il Napoli alla gara di Coppa Italia con l’Inter, in programma per il 19 gennaio. Revival di una delle sfide più belle di campionato, la partita tra partenopei e nerazzurri potrebbe spianare la strada verso la finale di Coppa. Molto in questo tour de force dipenderà anche dai movimenti che Giuntoli e compagni opereranno sul mercato: un difensore e un centrocampista, pedine fondamentali per far convivere Sarri e il turnover e per arrivare in fondo in campionato e nelle coppe. Due calciatori che faranno tirare il fiato a chi ha giocato di più. I nomi fioccano, le certezze sono poche. L’unica è che il Napoli vuole provare a spezzare un incantesimo che dura da 25 anni.
Vittorio Perrone
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