Sarri: “Stare in vetta non cambia nulla, Bologna trasferta ricca di insidie. Higuain? Se non vince il Pallone d’oro è una testa di…, per stilare una classifica basta guardare il budget. Su Callejon e Mertens…”

Futuro “da Barcellona” – Il mio futuro è nelle mani del Napoli, poi si vedrà, punto ad arrivare al meglio a fine anno.

Responsabilità da “napoletano” da Careca  – Careca è stato un giocatore fondamentale, ora ha meno responsabilità e può parlare in grande libertà. Un fondo di verità c’è, io mi farei ammazzare per qualsiasi squadra, qui c’è anche un aspetto sentimentale e mentale diverso. Questo a volta dà qualcosa in più, altre in meno. Speriamo ci sia sempre qualcosa in più.

Miglioramenti con Hysaj sulla fascia destra –  E’ una teoria tutta napoletana. Ha giocato tante partite a sinistra, l’anno scorso solo per infortunio Laurini ha giocato sulla destra. E’ ragazzo affidabile, non ha grossi picchi, ma difficile sbagli partita. Ci dà spesso una mano e ce la darà in futuro.

Rigori – Va Hamsik o Higuain, decidono loro.

Errori con l’Inter? – Errori con l’Inter? In vista di Bologna ho fatto capire che i rischi mentali sono enormi, il rischio di arrivare appagati c’è. E’ molto più facile sbagliare in partite più semplici che in partite più toste. So di avere un gruppo affidabile. Un giocatore come Albiol potrebbe pure mandarmi andare a fare in c… quando gli spiegavo che certi movimenti non piacevano ad inizio campionato. Vuol dire che c’è disponibilità.

Squadra in grado ti tenere la vetta – Se siamo lassù un motivo ci sarà. 

Difficoltà tattiche e pressioni – Dal punto di vista tattico affrontiamo siamo abituati a squadre che si chiudono. Non dovremo subire pressioni invece dal punto di vista mentale. L’allenatore che ha raggiunto il quinto posto l’anno scorso ora è al Real Madrid, dall’esterno vuol dire che è stato visto come un risultato straordinario.

Albiol e Callejon – Callejon è un giocatore determinante, non deve cambiare nulla dal punto di vista tattico. Ricominciasse a segnare come nelle passate stagioni diventerebbe un’arma letale. Certo bisogna valutare tutti i fattori, come la fatica nel ruolo e la sfortuna.  Albiol non è vero che ha giocato più minuti degli altri. E’ stato tutelato molto, spessso ha riposato in EL e non è mai stato convocato in nazionale. Così ha avuto più tempo per allenarsi e sta rendendo bene.

Griglia in avanti dopo la risalita della Juve – Non la farò mai, non ho mai giocato la schedina. Ho sempre creduto nel ritorno della Juventus, una squadra in grado di fare 10 vittorie di fila. Ognuno di voi ha però modo di guardare il budget e fare una propria classifica.

La mentalità del gruppo – L’aspetto mentale è determinato, se ci sono in campo una squadra motivata ed una demotivata l’aspetto tattico non esiste, vincono sempre i primi. Salvo che ci sia un divario tecnico lampante, cosa che non accade mai in Italia. Con l’Inter i miei hanno sbagliato nel finale, qualunque sia il risultato devono sempre giocare.

Il valore del Bologna – Hanno giocatori di livello come Destro e Giaccherini. Sono cresciuti da un livello mentale più che da un punto di vista tattico. E’ una trasferta complessa, da affrontare al massimo.

Mertens e Gabbiadini – Gabbiadini è ancora coinvolto in un lavoro di riabilitazione. Mertens è in gruppo, certo l’infortunio ne ha condizionato la tenuta fisica ma si muove con disinvoltura. Nei primi momenti è stato più frenato, ora è più sciolto, più vicino al vero Mertens.

Higuain – Se non vince nei prossimi anni il Pallone d’oro è una testa di …, al momento come attaccante tipico è il più forte del mondo.

Le insidie di Bologna e la passione riconquistata – Credo sia la trasferta più difficile ad oggi, c’è il rischio di arrivare scarichi e appagati, e in quel caso non hai scampo. Difficile da un punto mentale ma anche da un punto di vista tecnico. Il Bologna è in un momento estremamente positivo. La passione ritrovata? Alla prima gara in trasferta c’erano 7000 persone, è vero quindi a metà.

Stare lassù – Dobbiamo continuare a lavorare come sempre, senza farci influenzare. Se tutti quelli che hanno allenato a Napoli hanno detto che qui è più difficile, si parte con un gap di 10 punti ci sarà un minimo di ragione. Dovrò riscontrarlo di persona.

La vetta – In questo periodo dell’anno in vetta si sta come nelle settimane scorse, non cambia nulla. Abbiamo fatto contro l’Inter 65 minuti ad alto livello e 25 minuti che ci hanno fatto riflettere, abbiamo perso la nostra solidità.

13.34. Arriva Sarri in sala stampa accompagnato da Nicola Lombardo.

Buongiorno e benvenuti, lettori e lettrici di SpazioNapoli.it, alla diretta testuale della consueta conferenza stampa della vigilia di Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro presenterà la trasferta di Bologna, prima uscita dei partenopei da primi in classifica in solitaria, risultato che mancava alle pendici del Vesuvio da venticinque anni. L’inizio della conferenza è previsto per le 13.30.

Dal nostro inviato a Castel Volturno, Andrea Gagliotti.

Home » Copertina Calcio Napoli » Sarri: “Stare in vetta non cambia nulla, Bologna trasferta ricca di insidie. Higuain? Se non vince il Pallone d’oro è una testa di…, per stilare una classifica basta guardare il budget. Su Callejon e Mertens…”

Impostazioni privacy