L’ex azzurro Gaetano Fontana, ospite del programma di Canale 8 “Tribuna Stampa”, ha analizzato il momento degli azzurri, vittoriosi nella trasferta belga di Europa League contro il Brugge ed impegnati lunedì nel big match contro l’Inter. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli: “Una partita importante, anche sul piano della classifica, delle motivazioni e dell’identità. Il Napoli ha una struttura di gioco ben definita, ancora migliorabile nonostante gli splendidi risultati che sta ottenendo. I nerazzurri devono ancora acquisire la propria identità, pur essendo in vetta ma quasi mai convincendo realmente”.
LE PROVOCAZIONI. “L’elemento che può preoccupare nel big match di lunedì può essere l’ostruzionismo provocato dal non farti giocare che potrebbe mettere in difficoltà il Napoli, caratteristica peculiare di questa Inter e di Felipe Melo, oggi sotto i riflettori per le parole alla Gazzetta alquanto forti sul Napoli ed Higuain (LEGGI QUI). La provocazione però, sarà quindi in ogni zona del campo, non solo per imbrigliare il Pipita”.
IL BIG MATCH. “Lunedì giocheranno i calciatori in campo, ora parola agli allenatori, è come se stessero spostando l’attenzione per abbassare la pressione. Sarri ha detto una cosa importantissima prima della gara contro il Brugge, allenando la concentrazione, la responsabilità e la fame di vittorie. Paradossalmente, quella di lunedì sarà una gara che il Napoli avrà difficoltà di giocare al San Paolo, a San Siro sarebbe stato tutto più semplice, con meno pressioni e meno possibilità di sbagliare”.
LE SORPRESE. “Con il grande lavoro e l’umiltà di Sarri è riuscito a recuperare giocatori importanti quali Albiol e Koulibaly rendendo la difesa davvero arcigna. Ciò è possibile perché i giocatori, anche i big, lo seguono al cento per cento, realizzando in campo le sue indicazioni. Bisogna vedere anche la qualità del passaggio come nel caso di Jorginho, altro giocatore più che rivitalizzato dalla cura Sarri”.