FOCUS – Hellas Verona nel mirino, la barca che affonda ma che non rinuncia al proprio timoniere

Quantomeno Andrea Mandorlini, sulla barca, ci è rimasto. E’ un veliero che affonda, cola a picco, l’Hellas Verona: l’ultimo posto è la conseguenza di un mercato sciagurato e di un avvio di stagione che non ha ancora visto gli scaligeri portare a casa una vittoria. Si respira un’aria di tensione a Peschiera e, sebbene il presidente Setti abbia mostrato la propria fiducia nei confronti del tecnico a più riprese, Mandorlini avverte la pressione di una sfida che potrebbe, nel bene o nel male, decidere il suo futuro.

A Peschiera, però, qualche sorriso lo si è intravisto. Ci ha pensato Luca Toni, rientrato in gruppo dopo due mesi di infortunio. Qualche battuta accennata, per il resto tanta concentrazione. L’Hellas, in fondo, non se la passa bene: fanalino di coda in coabitazione con il Carpi, colpa dei 6 punti racimolati nelle prime 12 giornate. Il dato che preoccupa i tifosi, però, è lo zero alla voce “vittorie”. I gialloblu hanno infatti conquistato 6 pareggi e altrettante sconfitte, senza mai portare a casa l’intero bottino. L’ultima debacle in ordine di tempo è arrivata davanti al pubblico amico contro il Bologna: 0-2 per i felsinei il risultato finale. I tifosi, dal canto loro, non faranno mancare il proprio sostegno alla squadra: nelle ultime settimane il presidente Setti è stato oggetto di critiche, ma nell’allenamento odierno che il team di Mandorlini svolgerà a porte aperte, l’intenzione degli ultras è quella di far sentire il proprio affetto ai beniamini.

D’altronde gli stessi calciatori sanno bene quanto significhi questa partita per la tifoseria. La rivalità ancora si sente malgrado gli anni. Il Napoli farà bene a tenere alta la guardia, consapevole di trovarsi di fronte una squadra all’ultima spiaggia. Per quanto riguarda la formazione, Mandorlini ritrova i Nazionali Helander e Moras al centro della difesa, mentre in mediana potrebbe vedersi Matuzalem (in alternativa Sala). Difficile l’impiego di Toni dal primo minuto, più facile che il terminale offensivo sia Pazzini, affiancato da Jankovic e Gomez nel consueto 4-3-3. Ecco la probabile formazione: Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Matuzalem, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Gomez pronti a dare filo da torcere a un Napoli che vuole sbancare senza remore il “Bentegodi”.

Vittorio Perrone
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