Una falsa partenza ed una sterzata strepitosa, dalla Lazio il Napoli ha messo il turbo e non intende fermarsi

I complimenti al Napoli di Sarri non sono di facciata. Qualcuno li fa anche per gufare l’allenatore azzurro ma andando a guardare i numeri ci si rende conto che la sua squadra è veramente la migliore della serie A. Oggi il quarto posto è un ottimo risultato, anche in virtù del fatto che la distanza da Inter e Fiorentina e di due lunghezza mentre la Roma è solo a +1. La graduatoria sarebbe potuta essere diversa se non ci fosse stata la falsa partenza nelle prime tre giornate di campionato. Nel cammino partenopeo pesano come dei macigni gli unici due punti conquistati su nove a disposizione. Sarebbe bastato il successo con la Samp per poter avere il passo delle due attuali capoliste. Purtroppo, però, quello era un Napoli sperimentale. Il buon Sarri si era basato sulle certezze del 4-3-1-2 di Empoli sperando di potersi ripetere anche alla corte di De Laurentiis. Senza il vero trequartista, però, sarebbe stato difficile percorrere quella strada e subito c’è stato un passaggio al 4-3-3 che ha portato i suoi frutti.

UN PASSO DA GIGANTE. Nel 5-0 col Brugge all’esordio in Europa League sono state fatte le prove generali del nuovo modulo. Contro la Lazio è andato ufficialmente in scena il nuovo Napoli che non si è più fermato. Dalla quarta giornata in poi gli azzurri hanno bruciato tutte le dirette concorrenti con uno score da scudetto. Ben sette le vittorie e solo due i pareggi. Pareggi che sarebbero potuti essere tranquillamente successi se si fosse stati più precisi sotto porta. Il dato confortante si è registrato in difesa dove si sono subiti solo due gol. Precisamente contro Juventus e Fiorentina. Poi nessuno più ha beffato Reina. In attacco non si è badato a spese. Diciassette le reti realizzate e se ci fosse stato qualche rigore concesso, il bottino sarebbe aumentato. Conti alla mano, il Napoli è primo in classifica nelle ultime nove gare avendo collezionato 23 punti e non avendo più perso. Delle prime dieci di questa speciale graduatoria la squadra di Sarri è l’unica ad avere la casella delle sconfitte vuota. Tutte le altre hanno dovuto alzare bandiera bianca. La Fiorentina è stata battuta due volte. Pure la Roma terza stesso tabellino di marcia negativo. L’Inter è addirittura quarta con sei successi, un pari e due ko. La Juventus è quinta. Le sorprese non mancano. Al settimo, ottavo e nono posto ci sono rispettivamente Sassuolo, Atalanta ed Empoli. La Lazio è decima.

GUAI A FERMARSI. Il desiderio di continuare a stupire è tanto in casa Napoli. Sarri non vuole pronunciare la parola scudetto perché sa bene che al minimo intoppo possono nascere problemi di ambiente. Ha capito benissimo come vanno le cose nella piazza napoletana. È bastato pareggiare a Marassi col Genoa per mettere tutto in discussione. Vuole
viaggiare a fari spenti il toscano, anche perché non è abituato alle luci della ribalta. Sta facendo un ottimo lavoro con i suoi dal punto di vista tattico. Non è un caso che il Napoli giochi il miglior calcio in Italia. Ma gli allenatori avversari stanno cercando di trovare le contromisure per evitare di perdere. Oggi anche uno 0-0 contro gli azzurri è un successo per chi sta di fronte. Sarri, però, ha le carte in regola per non fare sconti a nessuno. Di sicuro qualche altra partita non si vincerà, anche perché se si dovessero sempre conquistare successi, allora lo scudetto sarebbe cosa fatta. Il torneo di serie A è lungo, alla ripresa c’è la trasferta di Verona contro una Hellas arrabbiata. Ma questo Napoli può allungare tranquillamente la striscia positiva.

Salvatore Caiazza per Il Roma

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