Hysaj e Ghoulam fulcro del gioco del Napoli, i due terzini mettono la freccia

Una volta si chiamavano fluidificanti, svolazzavano avanti e indietro sulla fascia dando un occhio di riguardo alla fase offensiva piuttosto che a quella passiva. Oggi sono semplici terzini, ma la sostanza è quella: talvolta sono fondamentali nella costruzione del gioco. Chiedetelo a Sarri, che ha reso Hysaj e Ghoulam fulcro della propria manovra: attaccano, duettano con il compagno di fascia, trovano spazi al centro, senza perdere di vista il compito prioritario, difendere.

Non è un caso se contro l’Udinese il pallone è transitato dai loro piedi per 70 volte. Solo Jorginho ha toccato la sfera di più. Hysaj, poi, ne ha smistati 60, con una percentuale di passaggi riusciti dell’83%, e non ha disdegnato l’apporto in fase offensiva: ci ha provato dalla lunga distanza e poi al termine di un contropiede da lui stesso iniziato, ma in entrambe le circostanze Karnezis è stato reattivo. Ghoulam ha badato più che altro a difendere di “testa”, usando sia il capo che il cervello: 7 contrasti aerei vinti. Poi i soliti duetti con Insigne prima e Mertens poi, con una percentuale di passaggi riusciti identica a quella di Hysaj: 83%.

Storie diverse le loro. Ghoulam avrebbe potuto salutare Napoli in estate, in fondo le offerte non mancavano. Il suo più grande difetto è sempre stato quello di peccare in fase difensiva, prediligendo l’attacco, ma con Sarri sta imparando. È raro che la truppa azzurra si lasci “infilare” dalle sue parti. Hysaj è arrivato in estate e si è subito innamorato della città. È un terzino atipico, un mancino che preferisce giocare a destra, ma indossa il tradizionale numero 2. A Napoli ha imparato ad attaccare di più, lo dimostra l’inserimento con conclusione parata contro l’Udinese.

Le alternative, per Sarri, non mancano: c’è Maggio, che in Europa cerca di correre come se la carta d’identità fosse ancora verde. C’è Strinic, che ha recuperato dall’infortunio e piano piano si sta facendo largo nelle gerarchie del tecnico partenopeo. C’è infine Zuniga, che corre isolato a Castel Volturno e conta i giorni che lo separano dal mercato invernale. Per questo Hysaj e Ghoulam al momento non si toccano, per non modificare un equilibrio di gioco trovato anche grazie al loro contributo.

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