Le pagelle di Napoli-Midtjylland: partita perfetta, qualificazione e primo posto. Gabbiadini glaciale, El Kaddouri sul velluto, Maggio: fascia e gioia. Insigne e Valdifiori…

Reina 6: Primo e unico impegno in una mite serata autunnale al 50′ di gioco. Sicuro nel chiudere lo specchio all’intraprendente Olson. Precede e segue una gara da spettatore.

Maggio 7: Passo e gamba ci sono, sulla destra le apprensioni latitano e l’undici azzurro si spinge in più riprese fino in fondo, cercando scarico per i compagni e spunto personale. Guizzo che arriva al 54′, insignito da poco capitano dopo l’uscita di Hamsik. Una percussione che ricorda da vicino i tempi migliori: arriva in area di prepotenza e griffa il poker con un destro che bacia il palo e si deposita in rete. 

Chiriches 6,5: Ennesima chiamata, nuova risposta ampiamente positiva per il centrale di Bacau. Elegante in uscita, non spreca mai un pallone quando è chiamato ad impostare come prima fonte di gioco. In marcatura non patisce mai gli avanti di Thorup.

Koulibaly 6,5: Mastodontico, al solito, una piacevole consuetudine nelle uscite del franco-senegalese. Un muro impermeabile a qualsiasi spunto, mai in affanno, impossibile intravedere spiragli d’insicurezza negli sporadici affondi avversari.

Strinic 6: Prestazione comoda e palcoscenico europeo con cui togliere ruggine da testa e gambe.  Progressioni e coperture in poco più di un’ora in cui mostrare una tenuta invidiabile nonostante lo scarso impegno in questo primo scorcio di stagione. Sotto la guida di Sarri avrà modo di confermare gli ottimi spunti mostrati a targhe alterne nei primi sei mesi in azzurro.

(Dal 68′ Hysaj 6: minimi gli impegni nella mezz’ora finale, tiene la posizione senza alcuna sbavatura. )

Hamsik 6,5: Una frazione di gara in cattedra, a seminare scompiglio negli equilibri di un Midtjylland che si difende come può. Tanti gli spunti, a testa alta, foraggiando la manovra partenopea, molto più di una spanna al di sopra dei suoi malcapitati dirimpettai.

(Dal 52′ Allan 6: Agonismo, intelligenza tattica e dinamismo. Anche subentrando su un ormai consolidato 4-0. Cerca anche la gloria personale, il vizio del goal come una piacevole abitudine a cui non rinuncia più a cuor leggero)

Valdifiori 6,5: La condizione è vicina a rasentare un livello ottimale, mancano minuti nelle gambe. Il regista ex Empoli si mostra nuovamente sicuro, preciso nel dettare i tempi, rapido nell’ispirare la giocata. Spesso insidioso su calcio piazzato, al millimetro quello con cui ispira il goal del 5-0 di Callejon.

David Lopez 6: Ordinato e sempre efficace, tiene come consuetudine il campo come richiesto dal tecnico. Un uomo di coppa dal sicuro affidamento al quale Sarri non esita ad affidare un ruolo chiave a metà campo, sicurezza.

El Kaddouri 7: Chance da titolare azzannata con fare bramoso dall’ex Toro, anche a destra è subito nel vivo del gioco sfiorando un fulmineo vantaggio. Rete che non tarda ad arrivare quando sfrutta un invito sul velluto di Insigne e batte Andersen con un preciso destro che scivola, con incedere rapido, sotto le gambe del portiere avversario. Rapido di gamba e di testa, una propensione nel saltare l’uomo mai nascosta. Un jolly d’affidabilità per Sarri e gli equilibri del gruppo partenopeo.

Insigne 7: Approccio sopra le righe per il numero 24 partenopeo che scalda subito il destro a giro facendo la barba al palo alla destra dell’estremo difensore danese. Scocca il tredicesimo e indossa con convinzione la casacca dell’assist man d’autore: da applausi il tracciante con cui pesca lo scatto di El Kaddouri per il vantaggio azzurro. Faro splendente della fase offensiva azzurra, ogni pallone sfiorato è pericolo costante per la retroguardia di Thorup. Una sua battuta a rete respinta con affanno da Andersen propizia il raddoppio di Gabbiadini.

(Dal 56′ Callejon 6,5: Dispensa equilibrio fin dal suo ingresso in campo, sempre collocato nel suo ruolo di grimaldello offensivo e appoggio per la mediana. Supporta i compagni negli ultimi venti metri alla ricerca dell’assist, solo in area firma il quinto goal azzurro su calcio d’angolo ben battuto da Valdifiori. Quarto goal in quattro partite in Europa League.)

Gabbiadini 7,5: Poco più di 400 minuti stagionali e già cinque goal a referto. Implacabile carnefice dei malcapitati difensori del Midtjylland, segue un copione non dissimile dalla gara d’andata. Due goal da puntero purosangue in un quarto d’ora, tutto unito a un importante gioco di sponda e una mai celata ricerca della profondità.

Sarri 7: “Dovrà confrontarsi per la prima volta con l’Europa e il doppio impegno”. L’ha fatto: sedici goal fatti, una sola rete subita e primo posto del girone conquistato in quattro gare. Il suo Napoli ormai è un libro aperto a spunti da favola, ogni interprete è consapevole di ruolo, posizioni e mansioni da ottemperare con precisione e dedizione. Il Midtjylland issa bandiera bianca dopo un solo tempo, potendo poco contro un gruppo rinfoltito da ben sei cambi rispetto all’undici base. Meccanismi difensivi precisi al quarzo, consueta fluidità in mediana e tanta qualità nella metà campo avversaria. Conferme da Gabbiadini ed El Kaddouri, segnali importanti da Strinic, più di un semplice segnale in sequenza il rendimento di Chiriches e Valdifiori. Massimo risultato con il minimo sforzo, con la testa mai troppo distante dall’importante sfida casalinga di domenica.

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