È subito il modulo della discordia. Il 4-3-1-2 è stato accolto inizialmente con favore, poi qualcosa è cambiato. L’assenza di un trequartista di ruolo ha fatto preoccupare qualche tifoso, ma la convinzione di Sarri a proseguire con il sistema di gioco che ha fatto
Ma l’allenatore di Figline non si è scomposto: via con Insigne trequartista, al lavoro per cambiare ruolo. Progressi che vanno aspettati, ma purtroppo il campionato non può attendere. Servono risultati e prestazioni soddisfacenti. Nessuno chiede di vincere tutte
le partite, ma occorre un compromesso che mantenga il livello del Napoli in linea con gli obiettivi. E purtroppo l’amaro debutto in casa del Sassuolo è stato un campanello d’allarme. Non solo per la sconfitta, ma soprattutto per la prestazione che è stata scialba. Qualche segnale preoccupante era arrivato già nelle amichevoli estive: nonostante ci sia stata solo una sconfitta il tenore degli avversari non è stato altissimo
Allo stesso modo col Sassuolo la squadra ha fatto vedere buone cose per meno di 20 minuti, finendo poi col subire gli attacchi della formazione di Di Francesco. Modulo sotto accusa, quindi, con Sarri che consapevole dei problemi e della pressione della piazza ha subito pensato di provare un’alternativa. Lui non è un’integralista, e cambia idea lasciando da parte fissazioni e orgoglio. A tal proposito ha pronto il 4-3-2-1 che
può dare alla squadra un assetto diverso e che prova assieme al modulo col trequartista fin dai primi giorni di ritiro.
Probabilmente ieri a Castelvolturno si è discusso anche di questo. Riunione tra la squadra e l’allenatore: si è parlato di modulo e della possibilità di cambiare subito qualcosa, già a partire dalla partita contro la Sampdoria. Sarri ha parlato alla squadra della possibilità di giocare con il 4-3-2-1, “l’alberello di Natale” per cercare un
Giovanni Scotto per il Roma
Articolo modificato 27 Ago 2015 - 13:46 13:46