Un anno dopo, si ripete lo stesso copione. Per Higuain la nazionale diventa un incubo

Ancora una estate nera per Higuain. Una annata da dimenticare completamente per il Pipita, dal mondiale in Brasile dello scorso anno alla stagione azzurra piena di rimpianti sino ad arrivare a questa ennesima spedizione fallimentare con la nazionale. Il rigore sbagliato, che va ad accoppiarsi con i 5 errori nel Napoli, è il simbolo di un giocatore che da molti mesi sembra aver perso quel killer instinct basilare per ogni attaccante e per ogni campione come lui.

Il Pipita sta vivendo un incubo infinito e se l’anno scorso fu difficile dimenticare la finale del Mondiale, quest’anno potrebbe anche essere peggio, nonostante si trattasse di Coppa America. La nazionale argentina per lui sta diventando un’ossessione più che un piacere. I disastri della Seleccion pesano su tutto un popolo, bastava semplicemente guardare il volto di Messi dopo i rigori.

A questo punto, è lecito aspettarsi un avvio non semplice di stagione da parte di Higuain, proprio come fu l’anno scorso, quando soltanto la Supercoppa di Doha riuscì a sbloccarlo. L’ex Real è appena stato blindato da De Laurentiis con quella clausola da oltre 94 mln di euro e sicuramente, salvo follie, resterà a Napoli. Il suo compito, al terzo anno in azzurro, a questo punto sarà quello di ritrovare gli stimoli per tornare a primeggiare. 

La mancata qualificazione in Champions e lo scorso quinto posto non aiutano. Il fatto di aver cambiato pagina ed essere passati ad un nuovo ciclo sportivo potrebbe essere determinante, come sarà determinante il primo incontro con Sarri. Higuain, in questo decisivo momento della sua carriera, è un campione che deve prendere delle decisioni per rinascere. E dopo questi ultimi mesi potrebbe anche scegliere di prendere una pausa dalla nazionale. Concentrare la sua attività agonistica esclusivamente a Napoli non sarebbe un gesto da egoista. Sarebbe semplicemente il primo passo per tornare più forte di prima. 

@GennaroSgambati

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