CAFFÈ AZZURRO – Il mercato vero sta in Europa!

Il mercato è iniziato e mai come quest’anno non si dovrà aspettare agosto per vedere i grandi movimenti migratori dei calciatori. L’asse europeo è infuocato di trattative, che potranno capovolgere gli stati attuali di forza delle squadre. Anche la nostra Serie A sta volgendo lo sguardo verso i paesi confinanti. Juventus, Inter, Roma e Milan stanno guardando a Portogallo, Spagna, Francia per potersi assicurare o giovani di belle speranze o usato sicuro. 

Il Napoli, invece, è dura dirlo ma resta del tutto fuori da questo palcoscenico, visto che proprio ora, le trattative gli azzurri le stanno conducendo con l’Empoli per un triplo acquisto da 25 milioni di euro. I nomi: Valdifiori, Hysay e Saponara. Come sempre abbiamo detto, bravi ragazzi e buoni calciatori, ma non persone da far strappare i capelli al pubblico.

E così mentre ci sono dei supermarket aperti come quelli dell’Atletico Madrid (lo stesso Simeone ha assicurato come gli unici certi di non andare via sono Godin e Koke), del Marsiglia, del Monaco e del Porto, gli azzurri lavorano in Toscana e lasciano andare via treni molti importanti. 

Basta solo pensare che il Milan qualche giorno fa aveva chiuso con Martinez, il bomber cercato a lungo proprio dai partenopei. Oppure che l’Inter ha messo gli occhi su Kondogbia (Monaco) e Imbula (Marsiglia), giovanissimi destinati ad essere veri e propri crack. La Juventus, invece, tolto Tevez, andrà a prendersi Manzukic a prezzi di saldo, si parla di 15 mln di euro contro i 20 pagati dagli spagnoli.

Insomma, le trattative fermentano in giro per il continente, ma a Napoli si sta a guardare. Anche perchè – ed andiamo a toccare il punto dolente – per fare queste operazioni c’è bisogno di investimenti. Martinez costa 35 milioni, Kondogbia oltre i 35, Imbula vicino i 20. Non si compra in Europa con lo sconto, come è giusto che sia. Ed allora la domanda sorge spontanea. Quest’anno la società azzurra ha voglia di investire, oppure vista la mancata partecipazione in Champions farà un mercato di provincia?

Che poi, di per sé, il problema non è nemmeno fare un mercato di provincia o meno. Tante volte andare a comprare dalle piccole è stato più utile che piazzare grandi colpi. Il problema sta tutto nell’immagine e nei segnali che si danno alla piazza. Se le big del calcio italiano si stanno impegnando, nei loro limiti, ad estendere gli investimenti, il Napoli non può e non deve star fermo. E non serve nemmeno la scusa che Sarri, per iniziare a lavorare a Castel Volturno ha bisogno dei suoi fedelissimi…

@GennaroSgambati

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