Tre questioni da risolvere per il Napoli nel 2015, in attesa di diventare sempre più grandi

Il 2014 è ormai agli sgoccioli ed in casa Napoli è dunque ora di programmare l’anno che verrà. Sono diversi i punti da affrontare per la dirigenza azzurra. Il Mattino cataloga le varie “grane” che il Napoli di De Laurentiis dovrà risolvere per trascorrere serenamente il 2015. In primis, il futuro di Benitez. Il tecnico spagnolo ha il contratto in scadenza a giugno ed ancora non ha risposto alle proposte di rinnovo del patron azzurro. Se dovesse lasciare il Golfo, il Napoli si cautelerà con un tecnico che possa garantire esperienza. Le alternative, sempre a detta del quotidiano, sono rappresentate da Mihajlovic, Montella e Spalletti ma non mancano ipotesi suggestive come Marcelo Bielsa, attuale tecnico del Marsiglia e Diego Pablo Simeone, quest’ultima soluzione più gradita ai tifosi partenopei.

Secondo punto da risolvere è la questione finanziaria. De Laurentiis ha proposto un azionariato popolare ai tifosi con delle “cards” da mille euro l’una per supportare il club. Il piano del patron prevede un introito tale da assicurare al Napoli il fatturato delle big europee, ma è difficile che quasi duecentomila tifosi possano sposare questa idea. Tra De Laurentiis e i supporters azzurri non corre buon sangue, ma la prossima sessione di mercato e la seconda parte di stagione potranno certamente migliorare i rapporti.

Terzo, ma non per importanza, il vivaio: è tempo di investire nei nostri giovani. Questo il motto di chi vede il calcio italiano crollare a pezzi. Il Napoli deve migliorare lo scouting, per produrre in casa i propri talenti, ma per farlo servono strutture adeguate. Il restyling a Castel Volturno è appena iniziato e fortemente voluto dallo stesso Benitez, altra condizione per il suo rinnovo in azzurro. Tra grane da risolvere inizia dunque l’anno partenopeo. Ma trovare una soluzione non è utopia. Soltanto così il Napoli potrà trascorrere un altro anno “stupefacente”.

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