Chi di voi è ancora vivo? Chi ha ancora il cuore che gli batte a mille? Chi sta con la voce rauca, con le braccia tese, con la testa che scoppia di gioia e l’emozione che ti vibra nelle vene? Quanti hanno abbassato la testa all’errore di Mertens, quanti a quello di Callejon? Quanti avranno detto è finita, basta, sarà un’altra nottata bianconera? E invece no.
Signore e signori, siamo campioni. Dopo una partita epica, straordinaria e speciale, dopo una rimonta che manco a raccontarla si riuscirebbe a descrivere bene. Siamo campioni, signore e signori. Abbiamo tenuto testa alla Vecchia Signora, le abbiamo concesso il primo gol dopo 4 minuti sul solito erroraccio difensivo.
Poi abbiamo cominciato a tessere gioco, minuto dopo minuto, trama dopo trama. Il gol è arrivato, con una fantastica discesa di De Guzman sulla fascia, e l’incornata sontuosa di Higuain, indomabile. Poi la beffa, quasi. Higuain, ancora lui, al 118′, l’ha insaccata. Quanti sono ancora vivi dopo quel tiro? Quanti ci credevano ancora, dopo la zampata di Tevez all’angolino che sembrava rovinare tutto?
Signore e signori, siamo campioni. E lo abbiamo fatto nel modo più bello: rimontando. Col carattere, come hanno dimostrato ad ampi gesti i giocatori in campo nelle esultanze dopo il gol. Gargano, l’ultimo ad arrendersi, decisivo anche dal dischetto. Rafael, finalmente il portiere che aspettavamo. Benitez, il mago che, questa volta, ha indovinato tutto. Tutto. Siamo campioni, signore e signori. La Vecchia Signora è rimontata, e domata. Il cielo è azzurro sopra Doha. O meglio: il cielo è sempre più blu.
Raffaele Nappi