Focus sull’avversario, come arriva il Parma: cambi dirigenziali, infortuni e tanta incertezza

Questa sera al San Paolo un Parma disperato si giocherà il tutto per tutto in casa di un Napoli tecnicamente superiore in ogni reparto, ma reduce da periodo tutt’altro che semplice. Il tecnico Roberto Donadoni, cercherà di sfruttare le debolezze e le amnesie difensive degli azzurri per sorprenderli e cercare di strappare quantomeno un punto.

COME ARRIVA IL PARMA. Sono ore movimentate, quelle vissute dai ducali. È notizia di questi giorni, prima annunciata e poi smentita ed infine confermata, il ribaltone societario che vede l’avvicendamento di Ghirardi con l’albanese Rezart Taçi, imprenditore nel settore petrolifero. Il ruolo presidenziale, però, è stato affidato al gioielliere Pietro Doca, o anche Petrit Doka, italiano di chiare origini albanesi. Un cambio dirigenziale che potrebbe portare una ventata di aria fresca a Parma, ma che potrebbe anche scombussolare l’ambiente. Non sono infatti chiari i programmi e i progetti della nuova proprietà né tantomeno è nota l’identità del socio di Taçi. Dal canto suo, Donadoni cercherà di dirigere l’attenzione dei suoi verso la gara con il Napoli. Il Parma ha urgente bisogno di punti per risanare una drammatica situazione di classifica, che la vede ultima con appena sei punti raccolti, frutto di due vittorie e un pareggio in quindici gare. I conti non tornano? Semplicemente perché al Parma è stato tolto un punto per il mancato pagamento dell’Irpef. Una situazione drammatica in tutti i sensi. Anche perché l’allenatore ex Napoli dovrà fare i conti con l’infermeria, piena da un bel po’ di tempo: mancano infatti all’appello Biabiany, Cassani, Coda, Ghezzal e Jorquera, quest’ultimo infortunatosi al rientro da un altro stop.

CHI VA IN CAMPO. Scelte obbligate dunque per l’ex tecnico del Napoli, che probabilmente si affiderà al 3-5-2 che ha fatto le fortune dei ducali lo scorso anno. Tra i pali dovrebbe tornare Mirante, a cui negli ultimi turni è stato preferito Iacobucci, mentre in difesa il terzetto dovrebbe essere formato dall’ex azzurro Santacroce, affiancato da Lucarelli e Costa. Il trittico in mediana dovrebbe essere invece composto da Lodi, in cabina di regia, Josè Mauri e Acquah. Ai loro lati agiranno invece Rispoli e Gobbi. Tandem d’attacco formato da Palladino e Cassano. Il barese si trova al momento al centro di un intrigo di mercato che lo vorrebbe nuovamente in blucerchiato alla corte di Mihajlovic. Il suo nome era fino a ieri il più caldo per sostituire Manolo Gabbiadini, in uscita verso Napoli, ma l’arrivo a Genova di Correa ha frenato la trattativa. Ci sarà tempo per riparlarne, ma nel frattempo testa al Napoli. In fondo, il mercato è davvero l’ultimo dei problemi in casa Parma.

Vittorio Perrone

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