RILEGGI IL LIVE – Rafa Benitez: “Ho avuto delle offerte ma ho rifiutato perché oggi sono l’allenatore del Napoli. Cosa ci manca? Cattiveria agonistica”

KOULIBALY. “E’ molto giovane, viene da un campionato diverso ed ha bisogno di tempo per crescere. Diventerà un centrale fortissimo”.

INSIGNE. “E’ cresciuto tantissimo prima dell’infortunio, perché invece di ascoltare le polemiche si è concentrato sul lavoro e sul sacrificio maggiore in campo”.

IL 2015. “Cosa vorrei per questo 2015? Un po’ più di cinismo e cattiveria. Come diceva Aragones, è una dote che non si trova al secondo piano del supermercato, o sia ha o non si ha. Una bruna può essere bionda ma non può essere più alta. Ci sono cose che non si possono modificare nelle persone, a volte ci vuole molto tempo. Manca ancora questo passo e non si può ottenere urlando, è inutile. Il calcio è di chi lo capisce”.

“Negli ultimi 15 giorni ho detto no a due offerte con tanti soldi in più. Ho detto di no perchè oggi sono l’allenatore del Napoli. Riccardo Bigon ha creato una squadra nuova, più giovane e dal profilo internazionale. Non dimentichiamo mai il suo immenso lavoro. Non credo che i giocatori risentano del mio futuro in bilico, era lo stesso anche prima delle gare contro Roma e Fiorentina”.
GLI OBIETTIVI. “La squadra ha talento, è ben composta e può arrivare lontano. Basta ritrovarsi. Tornando ad essere belli e vincenti possiamo tranquillamente puntare al terzo posto o anche di più. Se sono qui è per provare a vincere“.

PROSSIMI IMPEGNI. “Mi hanno criticato per aver messo Ghoulam alto a sinistra, ho provato a fare cose diverse, qualche volta è andata bene e altre no. La capacità di autodistruzione di molti però non aiuta nessuno. Per arrivare a calciatori internazionali di livello serve l’aiuto di tutti o è un problema di tutti. Spalla a spalla, se qualcuno vuole capire bene, altrimenti io vado avanti. A Napoli qualcuno ha l’idea dell’autodistruzione. Invece di lamentarsi tutti assieme per i cori di discriminazione territoriale delle ultime partite ci si divide e si pensa ad altro”.

LA ROSA. “Dobbiamo dare il 100%, non dirlo, più fatti e meno parole. Prima si diceva che si voleva Mertens titolare, ora si dice che manca Insigne: qui si cambia ogni settimana, io non posso farlo e devo trovare equilibrio. Non credo serva sbraitare in panchina per farsi sentire, io e Pecchia analizziamo ogni match e conosciamo bene i punti deboli del Napoli. Dobbiamo essere sereni e lavorare tanto”.

MILANO. “La scala di San Siro si è rivelata più ripida del previsto! (ride ndr). A parte qualche prestazione, quest’anno gli avversaria arrivano meno nella nostra area e contro molte squadre quali Empoli, Cagliari e Sampdoria avremmo meritato di più. Sappiamo  bene quali sono i nostri punti deboli e con il tempo li limeremo”.

Inizia ora la conferenza vera e propria pre Napoli-Parma. Parla ancora Benitez. “In Spagna si dice: l’uomo è l’unico animale che inciampa due volte sulla stessa pietra. Non sono d’accordo sul fatto che ogni settimana nascono problemi. Devo essere tranquillo ed avere equilibrio per trasmetterlo alla squadra ed all’ambiente. Io cammino verso il traguardo, parlo con la mia gente ed alla fine facciamo i bilanci. Siamo solo a due punti dal terzo posto, nessuna tragedia. Siamo un club forte, competitivo, il nostro nome è importante in campo internazionale: sono tutti motivi di grande orgoglio. Raul Blanco, che tutti conosciamo, guarda la serie A perché c’è il Napoli ad esempio“.

LE MOTIVAZIONI.L’importanza del calendario è fare gruppo, essere compatti, prendendo spunto dai guerrieri che abbiamo interpretato. C’è stato un clima leggero, con i ragazzi che si sono confrontati sui muscoli o sui fisici”

CALCIATORI SUL SET. “Ovviamente non vanno tutti insieme sul set ma a gruppi di tre, quattro. Io ho partecipato solo negli ultimi giorni, ma so che tra i più divertiti c’era Insigne”.

Ora parola a Benitez: “La prima volta che mi hanno chiesto di fare il calendario è stata un’esperienza difficile ma ogni giorno si impara qualcosa di nuovo. Poi, siamo tutti professionisti e ci toglie pochissimo tempo del nostro lavoro, ci divertiamo e stiamo bene. Il prodotto è di qualità. Il calendario è un progetto molto positivo non solo dal punto di vista commerciale ma lo sarebbe anche se legato ad un progetto di beneficenza”.

Presenti Rafa Benitez, Riccardo Bigon ed Alessandro Formisano. Il primo a parlare è proprio il direttore dell’area marketing che presenta il calendario del Napoli, in vendita domani in tutte le edicole. “Ringraziamo il Resort Marina di Castello per l’ospitalità. Il tema di quest’anno è l’antica Grecia, che ritroviamo ovviamente a Napoli nei decumani ed è stata grande fonte di ispirazione. Il prezzo resterà invariato, per agevolare i nostri tifosi. Speriamo di vendere sulle 70 mila copie. Anche il progetto sul marketing del brand è molto serio come quello della squadra: vogliamo offrire costantemente un prodotto di qualità nonostante i risultati della squadra sul campo”.

Conferenza atipica per Rafa Benitez che, a margine della presentazione del calendario del Napoli alla Stazione Marittima, parlerà anche del match di domani sera contro il Parma.

A tra pochissimo per il live dell’allenatore partenopeo.

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