LO STADIO – Alla scoperta dell’Hüseyin Avni Aker, il tempio del calcio del Trabzonspor

Il Napoli nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà vedersela con i turchi del Trabzonspor, squadra certamente non fenomenale ma che non va comunque sottovalutata. Uno dei punti di forza della formazione allenata da Ersun Yanal è senza dubbio il calore del pubblico che gremisce le tribune dello stadio “Hüseyin Avni Aker”.

L’impianto fu costruito nel 1951 e deve il nome a Hüseyin Avni Aker, un amministratore che ha prestato servizio a Trebisonda negli anni quaranta. Inizialmente lo stadio contava solo 2500 posti a sedere, poi è stato più volte ristrutturato ed è stata ampliata la capienza nel 2010 fino a 25000 posti. Il terreno di gioco è in erba naturale e le dimensioni sono 68 x 105 metri.

Nella stagione 2011-2012, visto l’accesso del Trabzonspor alla fase a gironi di Champions League, la struttura è stata ammodernata: gli ingressi sono controllati tramite computer, sono stati aggiunti 520 posti VIP, 170 posti per la stampa, due ristoranti e una caffetteria. Inoltre l’impianto è stato uno dei primi in Turchia dove le recinzioni per gli spettatori sono state rimosse, oltre alla pista d’atletica.

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