Il Napoli ha bisogno di fosforo, contro lo Sparta Praga toccherà a Jorginho dare qualità agli azzurri

Napoli-Cagliari ha lasciato in dote tanti strascichi. Gli azzurri sono incappati in un infelice stop che ha infastidito e non poco la platea del San Paolo, accorsa di nuovo numerosa allo stadio dopo un periodo di disaffezione. Ma non solo, il pari contro la squadra di Zeman ha apposto la parola fine ad un periodo in cui il Napoli era apparso in crescita, sotto diversi aspetti, dando finalmente la sensazione di aver trovato il giusto binario per poter proseguire spedito. Sono riemersi in quel di Fuorigrotta pensieri e patemi d’animo che, quanto meno per l’arco di 3-4 incontri, sembravano aver lasciato la mente di Benitez e dei tifosi del Napoli.

POCA QUALITA’ – Mettendo da parte per un momento lo spettacolo tutt’altro che edificante offerto dall’intero pacchetto difensivo azzurro, un altro reparto apparso in affanno nella sfida contro il Cagliari è stato il centrocampo. Con le assenze di Mertens e Insigne, il Napoli ha messo in luce una chiara mancanza di qualità quando si tratta di imbastire le trame offensive. Per lunghi tratti della partita, il pallino dell’impostazione è stato nelle mani, o meglio, nei piedi non certo raffinatissimi di Koulibaly il quale si è spesso prodigato in lanci lunghi, non proprio il massimo dell’acume tattico. Un appunto, se va fatto, può tranquillamente travalicare Gargano ma non certo Inler. Sebbene abbia trovato una splendida rete dalla distanza, il centrocampista svizzero non è stato in grado di dare il giusto apporto alla manovra, assentandosi spesso dal gioco e non costruendo praticamente mai.

L’ACCUSA – E Zeman, dal canto suo, al termine della partita non ha fatto a meno di notarlo. “Al Napoli manca un regista, uno che dirige e che smita i palloni”. Così ha tuonato il boemo, provocando la reazione di Benitez il quale, con la consueta pacatezza e classe, ha invitato il collega a restare nei limiti del proprio seminato.

CERVELLO – Ma il Napoli ha bisogno di un “cervello” e Bentiez lo sa. Domani sera contro lo Sparta Praga il tecnico spagnolo con ogni probabilità tornerà ad affidare le chiavi del centrocampo a Jorginho, assente per squalifica domenica contro gli isolani. L’italo-brasiliano aveva finalmente dimostrato una buona condizione nelle ultime uscite ed, in particolare contro Roma e Fiorentina, aveva lanciato intravedere quelle qualità sulle quali il Napoli spera di fare affidamento nell’immediato ma anche e soprattutto nel futuro. Abilità nel manovrare il pallone, di mettere in ritmo gli esterni sulle fasce, capacità di velocizzare il gioco e di verticalizzare. Questo ci si aspetta dall’ex Verona, il quale se riuscirà ad esprimersi al suo meglio, confermando le buone impressioni antecedenti alla sosta, potrebbe risultare l’arma in più degli azzurri in un match delicato e vietato da sbagliare.

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