Natale anticipato “made in Napoli” e pareggio regalato

Si ritorna in campo. La sosta del campionato non ha sopito gli animi dei tifosi azzurri, alla continua ricerca di un’identità per la propria squadra del cuore. Napoli che non perde da dieci confronti con il Cagliari in Serie A. Azzurri che ritornano a giocare in casa, in un San Paolo finalmente gremito per una sfida che ha il sapore di un ritorno al passato alle 15 della domenica.

Rafa Benitez si affida ad una formazione che presenta qualche sorpresa. Inler sostituisce lo squalificato Jorginho ed è schierato al fianco di Gargano in mezzo al campo; Albiol si siede in panchina e lascia spazio al brasiliano Henrique a far coppia con Koulibaly. In attacco De Guzman sostituisce l’infortunato Insigne e si schiera centrale con Hamsik spostato spesso sulla fascia sinistra. Il Cagliari di Zeman si presenta con qualche assenza importante; Conti squalificato e Sau infortunato su tutti.

Le solite amnesie difensive – I primi quarantacinque minuti sono i soliti del Napoli, ottimo giro palla ed amnesie difensive. Gli azzurri partono a rilento e provano a chiudere il Cagliari nella propria area. I sardi dal canto loro non sembrano una squadra zemaniana e nei primi istanti del match rinculano all’indietro e lasciano il possesso palla agli azzurri. Ringraziano gli uomini di Benitez ed alla prima occasione vanno in vantaggio. Qualcuno spieghi alla linea difensiva rossoblu che la regola del fuorigioco non vale sul fallo laterale. Ghoulam lo sa bene ed innesca con un lungo rilancio Higuain che si trova solo davanti a Cragno. Un cecchino l’attaccante azzurro che piazza alla sinistra del portiere appena ventenne. Gli uomini di Zeman stentano a riprendersi ed il Napoli ne approfitta per la seconda volta. Ottima l’azione sulla fascia destra azzurra; Maggio e Callejon si trovano alla perfezione ed il laterale destra azzurro appoggia un pallone in area rasoterra. Bravissimo nell’inserimento De Guzman che tira a botta sicura con una grande risposta di Cragno. Lestissimo quindi Inler che ruba il pallone al limite dell’area e fa partire un tiraccio che si insacca alle spalle dell’incolpevole estremo difensore rossoblu. Tutto tranquillo, troppo tranquillo per noi abituati a partite al cardiopalma. Gli uomini di Zeman si ricordano chi siede sulla propria panchina ed iniziano a giocare come vuole il profeta ceco. Pressing alto ed azzurri che arretrano pericolosamente come se la sfida fosse già al termine. Errore pensarla così ed Ibarbo suona la sveglia agli azzurri restii a riprendersi dal sonno. Minuto trentasette e le belle statuine ricompaiono in area azzurra. Il colombiano non si fa pregare e riapre la partita mentre finisce la prima frazione di gioco.

 Regali di Natale anticipati “made in SSCNapoli” – La sveglia suona ma il Napoli non si desta. E’ sufficiente un solo minuto del secondo tempo per subire il pareggio in condizioni paradossali. Calcio di punizione al limite dell’area per il Cagliari che gli azzurri riescono a trasformare in un pasticcio, l’ennesimo. Palla innocua lanciata in area e spizzata da un attaccante rossoblu. Uno, due rimbalzi nell’area piccola azzurra, Rafael se la guarda ed i suoi colleghi pensano bene di non spazzare. Farias ringrazia e mette dentro da zero metri. Siamo riusciti a far pareggiare il Cagliari che ora inizia a far paura. Napoli che ormai sembra desto dopo due schiaffoni del genere ed inizia a far girare la palla alla ricerca del vantaggio, nuovamente. Partita che assume le sembianze di una gara all’errore. Squadre lunghissime ed il Cagliari se ne giova con ripartenze veloci. Rischiamo più volte di subire il terzo gol ma è bravissimo Rafael in uscita sull’indiavolato Farias. Nel momento peggiore troviamo però un insperato vantaggio. Cross dalla destra di Maggio, bravissimo De Guzman a farsi trovare pronto ed inserirsi a colpire di testa. Minuto sessantuno, siamo nuovamente in vantaggio, forse in maniera inaspettata. I regali di Natale però quest’anno arrivano con un cospicuo anticipo sulle date. Maggio, Henrique ma più di tutti colui che non ti aspetti, Koulibaly. Improbabile provare il dribbling su Ibarbo al limite dell’area azzurra. Palla rubata ed uno-due che manda in gol ancora Farias alla sua prima doppietta in Serie A.

La sosta ci restituisce il Napoli di qualche mese fa condito di amnesie ed errori individuali. Impossibile regalare tre gol su tre alla squadra avversaria quando si è in completo controllo del match.

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