Un Napoli a “trazione spagnola” è pronto a scalare ancora la classifica

Con l’avvento di Rafa Benitez un anno e mezzo fa sulla panchina del Napoli, si è assistita ad una particolare inversione di tendenza riguardo la provenienza di tanti calciatori in forza al tecnico spagnolo. E’ stato pian piano rimpicciolito lo zoccolo sudamericano, tornando a dare peso e lustro alla colonia iberica che nella storia del club partenopeo, non è mai stata troppo folta. Le forti radici ed origini del trainer ex Liverpool sono un ottimo richiamo per quei giocatori che sposano in pieno il suo credo e la sua visione di gioco, provenienti dalla non troppo lontana e diversa Spagna e che a Napoli, si sentono come a casa. Ben quattro i giocatori iberici in rosa, cinque con il tecnico ed insieme a tutto il suo staff che creano così una piccola colonia straniera all’ombra del Vesuvio.

DA MADRID CON FURORE. Rafael Benitez Maudes, per tutti Rafa, è un madrileno doc ma al contempo un inossidabile cittadino del Mondo. Della Spagna ha il calore, la passione il temperamento, che si sposa alla perfezione con quello partenopeo ma mixato in giusta misura con classe, diplomazia, tranquillità e spessore sportivo, culturale e sociale. Un maestro di vita e non solo di calcio, che con i suoi giocatori ha instaurato in pochissimo tempo un rapporto speciale, sia in campo che fuori. In particolar modo poi con gli spagnoli ed ultimamente con Callejon, suo pupillo da sempre e che finalmente ha potuto ammirare proprio in forza alla Nazionale iberica in questa settimana, per gli impegni contro Bielorussia e Germania. Ma Rafa a Napoli non è solo: ha con sé uno staff in gran parte spagnolo, che lo supporta in tutto e per tutto. Un perfetto comandante di una nave che lo segue alla perfezione, tra un “tutti insieme” ed uno “spalla a spalla”.

ARRIBA CALLETI. A Madrid c’è stato un altro azzurro sotto i riflettori, questa volta in campo. Si tratta di Josè Maria Callejon per ben quattro stagioni, tra giovanili e prima squadra, stella del Real prima del suo trasferimento a Napoli e della definitiva consacrazione. Ala completa e giocatore dalla grandissima tecnica e qualità, è tra le punte di diamante del club partenopeo, vero e proprio jolly nel gioco di Benitez, di supporto alla punta ma che sa porsi in risalto nel momento giusto, decisivo in ogni match. Capocannoniere di inizio campionato con ben otto reti, ha coronato il sogno dell’esordio nella Nazionale spagnola con ben due presenze in altrettante gare in questa settimana, pronto ancora a trascinare il Napoli nel match di domenica pomeriggio al “San Paolo” contro il Cagliari. Dal valore inestimabile, rappresenta presente e futuro della squadra, con la quale vuole vincere ancora tanto insieme.

UN LEADER DA DIFENDERE. Arriva da Vilamarxant, nella comunità Valenzana e anche lui si è fatto conoscere con il Real Madrid ma amare soltanto all’ombra del Vesuvio. Parliamo di Raul Albiol, perno della difesa partenopea, dopo uno scorso anno da leader indiscusso tra i migliori del Napoli ed un’attuale stagione ancora in salita. In attesa di recuperare la migliore forma fisica, il difensore aiuta i compagni nel preservare la porta di Rafael, inviolata da tre gare e soprattutto dà man forte ad un altro talentuoso gigante del reparto arretrato, Kalidou Koulibaly. Benitez si fida tantissimo di lui e lo schiera sempre in campo, nonostante qualche prestazione altalenante di troppo. In attesa che ritorni da otto in pagella, i tifosi lo ricordano come il calciatore perfetto dello scorso anno, consci che prestissimo tornerà a non commettere sbavature.

IL NUOVO CHE NON TI ASPETTI. E poi c’è lui tra gli ultimissimi arrivati, David Lopez, nato a Barcellona ed ex Espanyol. Dopo un avvio in maglia azzurra non troppo convincente nel quale non ha trovato grande spazio, nelle ultime uscite ha sorpreso tifosi ed addetti ai lavori con prestazioni di qualità e gran carattere, regalando alla mediana partenopea spessore e finalmente la giusta dimensione con Jorginho. Un giocatore importante per il gioco azzurro, che sarà utilissimo nel prosieguo di stagione. Un’altra scommessa indovinata da Benitez, nonostante fosse arrivato tra lo scetticismo più solido dei tifosi, che si sono felicemente ricreduti in fretta.

AAA CERCASI OVIEDO. All’appello manca solo lui, Miguel Perez Cuesta da Oviedo, per tutti Michu. Arrivato a Napoli tra i migliori proclami con i numeri ed i gol che parlavano per lui, ha trovato difficoltà nell’ambientarsi ed a trovare spazio tra i titolari, condizionato anche dal brutto infortunio che lo ha fermato per gran parte dello scorso anno. Non in forma e spesso affaticato, è ai margini della squadra in attesa di una nuova chance, che potrebbe arrivare prima del previsto. Le tante defezioni ed i numerosi impegni degli azzurri sono infatti dalla sua parte: tocca a lui essere l’ultimo degli spagnoli a fare la differenza e confermare che il Napoli di Benitez è sempre di più a “trazione spagnola”, sin prisa pero sin pausa.

Alessia Bartiromo
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