Tre punti color oro nella difficile trasferta fiorentina

Un Napoli ritrovato. Azzurri devastanti nelle ultime uscite, pronti a colpire ancora per continuare sulla strada tracciata dagli ultimi risultati e dalle recenti prestazioni. Un Napoli così non si vedeva dallo scorso anno. Scrollati di dosso tutti i problemi e le critiche la squadra ora veleggia a velocità di crociera, incidente come uno schiacciasassi.

Lo stadio Artemio Franchi di Firenze è l’ennesima tappa di questo lungo viaggio iniziato quest’estate. Il Benitez-bis ha iniziato a dare i propri frutti e con i risultati sono arrivate anche prestazioni da incorniciare e forma fisica ottimale. Firenze e la Fiorentina non sono mai stati un campo facile per i partenopei, serve continuità di risultati per urlare al campionato che gli uomini di Benitez ci sono per grandi traguardi.

Benitez schiera il Napoli migliore delle ultime sfide dopo il turnover di metà settimana: Rafael a difendere i pali, Maggio, Albiol, Koulibaly e Ghoulam nella linea difensiva, Jorginho e David Lopez a formare la linea mediana, Insigne, Hamsik e Callejon dietro a Gonzalo Higuain.

 Meritavamo di più – Molto Napoli, poca Fiorentina. Questa la sintesi del primo tempo in poche parole. Napoli non benissimo in fase di impostazione ma devastante nelle ripartenze come ammette Borja Valero alla fine del primo tempo. Azzurri che attendono la Fiorentina nella propria area per poi interrompere l’azione viola e colpire in velocità. La formazione che fu anti-Roma è ancora in palla. Insigne sulla sinistra è a tratti imprendibile con Tomovic che stenta a stargli dietro. Lorenzo infiamma in un paio di occasione la partita con due conclusioni dalla distanza e creando superiorità numerica in mezzo al campo. Splendido il passaggio al quindicesimo che trova Higuain solo davanti a Neto. Il portiere esce alla disperata sull’attaccante argentino e respinge rischiando le penne. Sfortunati gli azzurri o poco cinici come spesso accade. Si contano le occasioni che non riescono a capitalizzare. I viola si rendono pericolosi in una sola occasione con il giovane Babacar che da trenta metri tira di poco alto sulla traversa. Montella non è per niente contento dei suoi uomini e non fa altro che urlare dalla panchina. Ma gli azzurri al solito hanno il peccato di non concretizzare le occasioni create. Al venticinquesimo ancora Higuain pericoloso. L’attaccante si veste da Alberto Tomba e supera tutta la difesa viola come se fosse lo slalom gigante delle ultimi olimpiadi invernali. Purtroppo all’atto della conclusione tocca sul fondo. Purtroppo la sfortuna si accanisce sul Napoli che a metà prima tempo perde uno dei migliori delle ultime giornate. Lorenzo Insigne esce zoppicando dopo una distorsione al ginocchio. Sfortunato il folletto azzurro in odore di convocazione. Si finisce in parità la prima frazione ed ai viola va più che bene.
 Sofferenti e vincenti – I grandi allenatori sanno leggere la partita in corso. La Fiorentina del secondo tempo è ridisegnata da Montella e sembra in effetti un’altra squadra. I viola fanno tutto quello che non hanno fatto nella prima frazione di gioco, pressano alto ed iniziano a macinare gioco. Napoli che sembra preso alla sprovvista da questa nuova Fiorentina e rincula pericolosamente. Il primo campanello d’allarme lo suona Cuadrado, anonimo nella prima parte del match. Grandissima la parata di Rafael sul tiro dalla distanza del giocatore colombiano. Il colpo non preso sveglia gli azzurri che pochi minuti dopo sfiorano il vantaggio. Da manuale del calcio il contropiede azzurro; Callejon in fuga solitaria trova Hamsik in area di rigore. Ottimo il dribbling del giocatore slovacco, saltato l’ultimo difensore viola e palla piazzato sul palo più vicino. Grandissima la risposta di Neto che pareggia il conto con il suo collega partenopeo. Ma il gol è nell’aria ed arriva dopo solo due minuti. Sempre lui, Gonzalo Higuain a capitalizzare un pallone vagante in area gigliata. Sesto gol dell’argentino che sembra non volersi fermare più. Nel miglior momento della viola sono gli azzurri a passare in vantaggio. La Fiorentina schiuma rabbia e prova con tutti i mezzi a recuperare il match. Montella lancia nella mischia Mario Gomez per alzare i centimetri dell’attacco gigliato. L’area partenopea sembra una pista d’atterraggio ed i cross dalle fasce non si contano. Chiaro l’intento dell’allenatore di origini campane con Koulibaly ed Albiol a fare a spallate con gli attaccanti viola. La semina dell’aeroplanino per poco non raccoglie i suoi frutti; è proprio Mario Gomez che all’ottantesimo firma la migliore occasione per il pareggio. Grandissima la girata di testa del colosso tedesco, che anticipa Koulibaly in volo e stampa la palla sulla traversa. Il Napoli resiste tutto arroccato nella propria area. Terza vittoria di fila, per continuare a volare solitari in piena zona Champions.
Antonio Picarelli
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