Magia, questo ha disegnato Lorenzo Insigne sul rettengolo verde nella sfida di sabato contro la Roma. Giochi di prestigio uniti a un lavoro impressionante, quello che Rafa Benitez ha sempre richiesto al numero 24 partenopeo dal suo arrivo in riva al Golfo.
Qualcosa sembra cambiato, dal goal al Torino in poi è come se tutti i pezzi si siano incastonati al posto giusto, il risultato è limpido, evidente, un giocatore che unisce quantità e qualità, pressing costante e tagli al bacio per l’inserimento dei compagni.
Come riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport non è solo il pubblico partenopeo, con il quale è stata sancita la tanto attesa pace, ad aver apprezzato la crescita ed i costanti miglioramenti di Insigne.
Il lavoro certosino svolto sotto le direttive di Benitez non poteva lasciare impassibile il C.T Antonio Conte, pronto, secondo quanto riportato dai colleghi della rosea, ad utilizzarlo nell’inedito ruolo d’interno nel centrocampo a cinque, il ruolo dove solitamente giostrano Florenzi e Giaccherini.
Non resta che attendere, anche l’attuale contesto tattico era nuovo per il folletto di Frattamaggiore agli albori della passata stagione, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.