La Roma nel mirino di Callejon, troppi perché per mandare a segno lo spagnolo

Tra i tentativi di smorzare la tensione e di riappacificare gli ambienti, cresce l’attesa per Napoli-Roma. Sarà solo una partita e tale dovrà rimanere, ma il peso del bottino è sulle spalle dei protagonisti che domani calpesteranno il terreno di gioco del San Paolo. Tra i nomi eccelsi spicca senza dubbio quello di Josè Callejon, che ha puntato la squadra di Garcia, già vittima dello spagnolo. Ne avrà di motivi per far bene e provare ad accorciare l’attuale differenza di punti tra il suo Napoli e la Roma capolista. Fuorigrotta tornerà ad essere una bolgia e sarà come tornare a un anno fa, quando in palio c’erano una finale di coppa Italia, prima, e un secondo posto, poi.

Non c’è due senza tre. Ci proverà ancora Callejon, dopo la doppia magia della stagione precedente. Rispolvererà la memoria dei malinconici, di chi non disertava lo stadio, entusiasta dei numerosi successi di quel Napoli che volava. C’era da smaltire la delusione dell’eliminazione dalla Champions e come se non con la conquista di una finale che avrebbe consolato chiunque? In una fredda sera di Febbraio, che avrebbe rivisto al San Paolo il suo re di tutti i tempi, gli spalti pieni inneggiavano a una vittoria. Lo spagnolo aprì le danze come meglio poteva: un inserimento fugace, stacco in anticipo e colpo di testa su perfetto assist di Hamsik. Fu solo l’inizio di una serata magica, che regalò a Benitez e ai suoi la vittoria e l’accesso alla finalissima. L’insaziabile spagnolo non sprecò poi la sua seconda occasione per deliziare i tifosi e rispedire a casa la Roma senza punti in tasca. Un mese dopo, come un flash che fa sgranare nuovamente gli occhi a tutti, ancora su colpo di testa portò in vantaggio il suo Napoli. Rispose presente e infuocò Fuorigrotta. Quella sera il Napoli vinse grazie a lui e tornò a sperare, ma il conto è ancora aperto e Josè ha già prenotato la sua firma per l’incandescente match di domani.

Quella voglia di rivalsa. Freme lo spagnolo, che per qualche notte avrà portato sulla coscienza il peso dei due punti persi a Bergamo. L’amaro pareggio di mercoledì ha scosso l’animo di chiunque, da Higuain, che ha fallito dal dischetto, a Callejon stesso, che avvolto da un manto di sfortuna ha sprecato la più grande occasione del match. La palla filtrante di Ghoulam è arrivata tra i piedi dello spagnolo, che solo sulla linea di porta ha calciato male. Un tocco, che avrebbe riaperto la gara in anticipo e avrebbe potuto cambiare le sorti, più facile di quanto lui stesso ci ha abituati, fallito inaspettatamente. Difficile trovare una risposta, ma l’occasione per riscattarsi l’avrà già domani, nella speranza di un assist da pennellare al volo, come lui solo sa fare.

Un traguardo da confermare. C’è Tevez alle sue spalle, che proverà a soffiargli l’attuale cima della classifica dei marcatori. Quello scarto del Real, rivelatosi determinante già nello scorso campionato, intima timore dalla vetta. 7 le reti messe a segno in queste prime giornate, in attesa di incrementare il suo obiettivo personale e della convocazione di Del Bosque in vista del prossimo impegno della Nazionale spagnola. Promette bene il pupillo di Benitez, che ancora una volta proverà a sorprendere e a farsi applaudire, mentre corrono veloci le voci dell’interesse di Simeone, che vorrà strapparlo al club già a Gennaio. Stringitelo forte Napoli, questo pezzo da novanta non puoi lasciartelo scappare.

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