Atalanta-Napoli, quante figuracce rimediate dagli azzurri! È giunta l’ora della svolta

Se per Napoli-Verona il trend era nettamente in favore dei partenopei, lo stesso non si può dire degli ultimi incontri tra l’Atalanta e gli azzurri. Nella storia recente del Napoli, ovvero dal 2007 in poi, saltano all’occhio diversi scivoloni subiti proprio a Bergamo.

DOMINIO NERAZZURRO – Il primo degli ultimi sei confronti tra Atalanta e Napoli risale al dicembre del 2007. Il risultato fu di quelli più umilianti e la sconfitta tra le più cocenti della gestione Reja. L’Atalanta fu un uragano, e travolse il Napoli per 5-1. A segno per i bergamaschi Floccari, Langella, Doni, Carrozzieri e Ferreira Pinto. Inutile per il Napoli la rete di Sosa. Gli occhi lucidi di Iezzo dopo l’ennesimo gol incassato restano tuttora impressi nella memoria dei tifosi partenopei. Nel novembre del 2008 la seconda sconfitta. Stavolta il risultato è meno duro, 3-1 per i bergamaschi. Un’altra prestazione certamente non memorabile per i tifosi azzurri, impotenti nel vedere la propria squadra cadere sotto i colpi di Ferreira Pinto, Floccari e Manfredini, che resero vano il momentaneo pareggio di Hamsik. Altra vittoria memorabile per i tifosi dell’Atalanta è quella dello scorso febbraio. Gli azzurri, a sei anni di distanza dai cinque gol subiti, caddero di nuovo rovinosamente in quel di Bergamo. Risultato finale 3-0 per i nerazzurri, un successo firmato Denis e Moralez.

SCONFITTA DI MISURA E PAREGGIO IN EXTREMIS – Anche durante la gestione Mazzarri il Napoli non ha trovato fortuna a Bergamo. Il giorno di Halloween del 2012 (quest’anno si giocherà appena due giorni prima), l’Atalanta sconfisse gli azzurri 1-0 con una rete allo scadere del primo tempo di Carmona. Inutili furono gli sterili assalti del Napoli. L’Atalanta difese il fortino e portò a casa i tre punti. Cosa che non era invece avvenuta l’anno prima, quando Cavani al 94’ aveva risposto a Denis e consentito agli azzurri di strappare un pareggio.

UN PO’ DI LUCE – L’unica vittoria azzurra risale all’Epifania del 2010. Fu una perla dalla lunga distanza di Quagliarella a cambiare le sorti del match. Il raddoppio finale fu segnato da Pazienza.

Tutte queste statistiche elencate servono per far capire l’importanza della prossima sfida. Troppi sono gli schiaffi rimediati a Bergamo dal Napoli. Troppe volte gli azzurri sono usciti dal terreno dell’Atleti Azzurri d’Italia a capo chino, mentre i tifosi locali festeggiavano un successo. È  arrivata l’ora di cambiare strada. Quattro anni e nove mesi sono passati dall’ultimo blitz. Troppi. Vincere a Bergamo significherebbe non solo dare un seguito alla vittoria con il Verona, ma anche riscattare anni e anni di figuracce.

Vittorio Perrone

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