Chi sostituirà Gargano? In tre per due maglie e una rivincita in ballo…

Per Walter Gargano Inter-Napoli avrebbe rappresentato una sfida importante, l’incontro tra passato e presente. Ma non solo. Gargano avrebbe potuto dimostrare ai suoi tifosi, i quali non gli hanno mai perdonato il passaggio all’Inter, che la parentesi a Milano è dimenticata, che Napoli fa parte del suo presente. Eppure, persino una pallonata in allenamento può essere fatale. Un colpo in pieno volto, lo zigomo fratturato, e quattro settimane di stop. Gargano non potrà sfidare il suo passato, il suo vecchio allenatore, così come non potrà farsi perdonare dai tifosi il trasferimento a Milano. Sarà per un’altra volta. Nel frattempo, il popolo si pone una domanda: chi sostituirà Gargano? Al momento i candidati sono tre, ma appena due le maglie disponibili.

INLER – Aprile 2013. Il Napoli è fermo sullo 0-0 a San Siro, le palle gol non sono state sfruttate. Peccato. Benitez avrebbe tanta voglia di dare un’altra lezione alla “sua” Inter. L’ha già sconfitta 4-2 al San Paolo, ma a Milano avrebbe tutt’altro sapore. Nel finale Inler recupera un pallone, irrompe in area di rigore, supera un avversario, calcia di sinistro e… PALO! Nulla da fare per Benitez, la partita finisce 0-0, e la vendetta a San Siro deve aspettare. Fino ad ora. Domani Rafa avrà una seconda chance, così come Inler. E’ lui il maggior indiziato a sostituire Gargano. Inler è stato scalzato da David Lopez e proprio da Gargano, ma ora sembra essere arrivato il suo momento. Lo svizzero ha voglia di riscattarsi e può farlo già domani. Sempre che non si intrometta il palo.

DAVID LOPEZ – La Gazzetta oggi ha lanciato un’inchiesta: “Trentadue stranieri arrivati in Serie A in estate hanno giocato meno di cento minuti”. Tra questi non figura David Lopez. Il centrocampista arrivato dall’Espanyol non ha dovuto vedersela con problemi fisici o di ambientamento. In pochissimo tempo ha guadagnato la fiducia di Benitez e il posto da titolare. Meglio di così la sua avventura nel Belpaese non poteva iniziare. David Lopez appartiene alla categoria degli “uomini nell’ombra”, calciatori che, pur non salendo spesso sul carro dei vincitori, sono indispensabili. Molto probabilmente a San Siro, al fianco di Inler, ci sarà lui.

JORGINHO – C’era una volta un giovane di belle speranze che infiammava il Bentegodi, sponda Hellas. Quel ragazzo fu notato dal Napoli e strappato alla concorrenza di Milan, Lazio e Fiorentina. A nove mesi di distanza, quel giovane, che di nome fa Jorge Luiz Frello ma è conosciuto da tutti come Jorginho, ancora non ha trovato la sua dimensione ideale nello scacchiere di Benitez. Ed è proprio per questo che ha perso il posto da titolare. Non poteva competere con un Gargano in queste condizioni. Probabilmente a San Siro Jorginho non partirà dal primo minuto, ma la sua rinascita deve iniziare da qui. L’italobrasiliano è pronto a riprendersi la fiducia di Benitez. Deve farlo, se non vuole ritrovarsi ai margini della squadra. C’era una volta un giovane di belle speranze, e magari tornerà a esserci. Ma stavolta al San Paolo, non al Bentegodi.

Fatte le dovute valutazioni, Benitez dovrà scegliere chi mandare in campo. L’onere e l’onore dovrebbero ricadere sul tandem David Lopez-Inler, ma occhio all’outsider Jorginho.

Rafa deve scegliere con attenzione, per lui questa sfida vale doppio. Del resto, c’è una rivincita in ballo.

Vittorio Perrone

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