Nel Napoli di Benitez resta poco del Napoli di Mazzarri, modulo diverso ed un campionissimo da ritrovare

Il rappresentante del Napoli del passato, Walter Mazzarri ed il Napoli del presente e del futuro trascinato da Rafa Benitez, si daranno battaglia domenica sera a “San Siro”, per una sfida che costringe entrambe le squadre a puntare alla vittoria senza alibi. Come riporta oggi Il Mattino, c’è ormai un enorme abisso tra la squadra allenata dal tecnico toscano e quella attualmente in forza all’allenatore spagnolo che, quando giunto all’ombra del Vesuvio, operò una prima rivoluzione tecnica, poi completata quest’anno.

Solo nove sono i giocatori attualmente nella rosa partenopea allenati fino a due anni fa proprio da Mazzarri: Hamsik, Insigne,
Maggio, Zuniga, Inler, Britos, Gargano, Mesto e Colombo. Sorti diverse per ognuno di loro: c’è chi ha trovato spazio in pianta stabile anche nel nuovo progetto e chi invece, sta lavorando ancora per migliorare. Se il passaggio dal 3-5-2 “mazzarriano” al 4-2-3-1 “beniteziano” è stato per i più complicato sortendo poi gli effetti sperati, per uno di questi campioni resta ancora un grande punto interrogativo. E’ Marek Hamsik infatti, tra coloro che hanno più difficoltà ad adattarsi al nuovo sistema di gioco, non rendendo ancora al top come fatto con una mediana più corposa.

Nonostante sia costretto spesso a sacrificarsi per i compagni, lo slovacco ha qualità da vendere e riesce comunque spesso a fare la differenza. La cura della Nazionale slovacca dell’ultima settimana poi, lo ha completamente rivitalizzato: una bella doppietta contro la Bielorussia e prestazioni più che convincenti che lo hanno caricato tantissimo per il big match in campionato contro l’Inter. Passato contro presente anche per Benitez, in una sfida che si intreccia inesorabilmente lasciando sempre il campo come unico giudice supremo.

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