Morte Ciro Esposito, svolta nelle indagini e chiarita la posizione di De Santis

L’edizione on line de Il Mattino riporta importanti novità riguardanti le indagini sulla morte del tifoso napoletano Ciro Esposito: l’ex ultrà giallorosso Daniele De Santis, accusato per l’omicidio di Ciro, avrebbe sparato quattro colpi di pistola contro i tifosi napoletani prima di essere ferito. Lo sostiene la Procura di Roma che, nell’incidente probatorio, ha ricostruito così la dinamica, confutando la maxi perizia del Racis che collocava gli spari dopo l’aggressione.

Per i titolari dell’inchiesta le tracce di sangue di De Santis trovate sull’arma sarebbero una conseguenza di un colpo sferratogli allo fronte. Per il Racis, invece, la presenza di sangue del romanista sulla pistola indica che avrebbe sparato dopo essere stato sopraffatto dagli avversari. Su un punto comunque inquirenti ed esperti concordano: De Santis sparò i quattro colpi di pistola ad una distanza di circa un metro dai tifosi napoletani, ciò è legato alla presenza di tracce di polvere da sparo sui tre tifosi azzurri raggiunti dai proiettili.

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