Il Palermo si tiene stretto Baccin, l’ex azzurro scaccia via le sirene napoletane

Idee chiare, lavoro sul campo. Poche parole, tanti fatti. Il curriculum di Dario Baccin parla chiaro. Ora, Baccin è il responsabile del settore giovanile del Palermo. Il rapporto con Ceravolo è ormai concluso: ieri la comunicazione dell’addio, oggi invece le parti stanno discutendo della risoluzione contrattuale. Troppi i punti che non hanno convinto Zamparini nel lavoro dell’ex Juventus. E così, altro cambio. Ma non troppo. Sì, perché Baccin l’ambiente Palermo lo conosce bene. E’ apprezzato dai calciatori della Prima Squadra ma anche dalla proprietà. Ha valorizzato calciatori siciliani come Accardi, Giacomarro, Bentivegna e Pirrello. Nella scorsa stagione, tutte e tre le formazioni del settore giovanile sono arrivate alle fasi finali nazionali. Niente male. Programmazione e testa rivolta al futuro, come quando ha intravisto in Fabrizio Alastra delle qualità importanti.

Quell’Alastra convocato da Iachini per il ritiro a Gradisca… Baccin e il Palermo, un affetto datato. Nel 2013, infatti, c’è stato anche un interessamento del Napoli. De Laurentiis lo segue da vicino, ma Baccin ha intrapreso un percorso importante al Palermo e porta avanti le sue idee. Dunque, ecco il no agli azzurri. Lavora quasi in simbiosi con Giorgio Perinetti, e i risultati parlano chiaro. Il legame tra i due è forte. Ora, la situazione è in evoluzione. Mercoledì può essere un giorno importante. I rosanero saranno impegnati in Lega Calcio, e Zamparini ci penserà bene. Non è escluso, inoltre, che possa esserci un’altra figura a completare le nuove idee della società rosanero. Una figura che possa lavorare in simbiosi con Baccin. Il Palermo pensa al futuro, magari con una squadra di palermitani. E con le idee e la determinazione di Dario Baccin.

FONTE gianlucadimarzio

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