Può sembrare un difetto, ma i numeri sono dalla parte di Rafa Benitez

Per qualcuno può rivelarsi un enorme difetto, ma la coerenza sembra essere il principale marchio di fabbrica del tecnico Rafa Benitez. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, approfondisce proprio questo tema, legato alla maniacale gestione del turnover:

L’unico che non cambia mai è lui, Rafa Benitez. La coerenza gli va riconosciuta, il turnover è il suo mantra dal giorno in cui è approdato a Napoli e neppure i risultati altalenanti di questo avvio di stagione lo hanno indotto a cambiare strategia. Per lui, come ribadisce in continuazione, “la chiave è la rosa”. Dieci partite sin qui e ben 9 formazioni diverse. L’unica volta in cui Benitez aveva tenuto conto del vecchio adagio “squadra che vince non si cambia” è incappato in una sconfitta (quella interna col Chievo), quindi si è convinto ulteriormente della necessità di modificare sempre l’undici titolare. Per non far perdere certezze alle squadra non ha però mai modificato il suo sistema di gioco e, inoltre, ha tenuto tutti sulla corda. Con l’aiuto dello staff tecnico, ma anche di quello medico, Benitez decide di volta in volta chi far riposare e così prova a gestire al meglio la condizione atletica dei suoi. Non a caso, contro i granata il Napoli è riuscito a ribaltare il risultato nella ripresa e lo ha fatto soprattutto grazie ad Insigne, che sin qui è partito sei volte titolare e quattro volte ha iniziato dalla panchina​.

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