Il turn over sul banco degli impuntati, ma non è questo il problema!

Turn over che unisce, turn over che divide. C’è chi pensa che sia giusto, in determinate occasioni, cambiare i giocatori in campo, soprattutto se si giocano molte partite in poco tempo, mentre altri sostengono che i calciatori più importanti, i cosiddetti top player, debbano stare sempre in campo. Su una cosa però tutti sono d’accordo, ovvero sul risultato di ogni match:  i tifosi infatti vorrebbero vedere la propria squadra trionfare sempre, che si tratti di una partita di campionato, di Coppa Italia, di una semplice amichevole o di una competizione europea.

Le polemiche. La sconfitta contro l’Udinese domenica scorsa ha acceso tantissime polemiche, nate proprio dalla scelta di Benitez di tenere in panchina giocatori come Callejon, Mertens, Inler ed Hamsik e mettere in campo una formazione del tutto inedita. La squadra ha giocato bene ma è arrivata una sconfitta che non è andata giù ai tifosi, stanchi di veder volare via punti importanti. Critiche e malcontento rendono l’ambiente pesante e poco adatto ad una squadra che deve riprendersi e che avrebbe bisogno di tutta la tranquillità possibile per concentrarsi e per fare proprie partite dominate. Il buon gioco non manca al Napoli che, anche con le seconde linee in campo, sa mettere in difficoltà gli avversari, ma ciò che manca è il gol.

I tifosi. Ad Udine infatti, con giocatori in campo come David Lopez (alla sua prima prima partita in serie A) e Michu, la squadra azzurra ha dominato il match, condizionato solo da un episodio che poi ha deciso il risultato. E’ arrivata la sconfitta e tutti i tifosi hanno puntato il dito contro il turn over, ritenuto responsabile di altri tre punti persi. Ma Benitez non la pensa così e, come ha sottolineato in conferenza stampa,Se si vince il turn over va benissimo, se si perde è colpa dei cambi e della rosa che non è adeguata”. Giusta osservazione dello spagnolo che è riuscito ben a comprendere la mentalità di un gruppo, quello dei tifosi, che vogliono solo vincere. Alla fine ciò che importa per loro non è il bel gioco, gli schemi che i giocatori riescono ad attuare in campo, ma bensì il risultato finale. I pensieri di un allenatore però sono del tutto diversi, perchè per far fronte a tre partite in una sola settimana è necessario un cambio di uomini per evitare infortuni e per dare la possibilità a tutti di mettersi in mostra e di dare una mano alla squadra. Il turn over quindi risulta necessario, ma ciò che il Napoli deve migliorare è il suo cinismo sotto porta, che sembra essere davvero la causa delle partite perse fino a questo momento visto che il buon gioco non manca.

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