Il patto tra De Laurentiis e Benitez resta saldo ma è l’inizio peggiore degli ultimi quattro anni

Il Napoli è in crisi di risultati, è ufficiale. Il momento negativo ormai si perpetua dal 27 agosto, data di eliminazione dalla Champions League per mano dell’Athletic Bilbao al “San Mamès” e tranne piccole interruzioni, va’ avanti in attesa di una sterzata. Indiziato numero uno per una squadra che non decolla e subisce sconfitte immeritate è Rafa Benitez reo, nel caso del match di ieri contro l’udinese, di aver messo in campo una formazione troppo stravolta dal turn over con giocatori non in forma e tatticamente disordinati. Come riporta oggi Il Mattino però, il rapporto tra il tecnico spagnolo ed il presidente De Laurentiis non è affatto in bilico, così come non lo è la sua panchina. Certo però, che il rinnovo si allontana in attesa di comprendere la vera dimensione di un Napoli lontanissimo dagli obiettivi che si era prefissato a Dimaro e resi noti dallo stesso patron, ossia “lottare per lo Scudetto fino alla fine”.

Come riporta inoltre il noto quotidiano, dopo aver eguagliato i bei record di Mazzarri inanellando vittorie, una Coppa Italia e tanti successi lo scorso anno, Benitez in questo avvio di campionato ha equiparato quello di un altro tecnico non troppo caro ai tifosi azzurri, Roberto Donadoni. Anche lui infatti, aveva iniziato la stagione 2009/2010 con due sconfitte in tre gare, contro Genoa e Palermo pur essendo stato scelto di corsa e con una squadra tecnicamente nettamente inferiore a quella attualmente sotto l’ombra del Vesuvio. Il tempo per riprendersi per fortuna c’è ed è anche tanto: il patto di ferro tra Benitez e De Laurentiis resiste ma, a fare la differenza nel prendere decisioni drastiche in futuro saranno proprio i risultati.

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