ADL: “A Napoli si guarda sempre tutto in negativo. Non sono partito per l’America per essere vicino alla squadra. Il gruppo è unito e compatto”

Aurelio De Laurentiis ha partecipato ieri alla liquefazione del sangue di San Gennaro nel duomo di Napoli. Subito dopo la cerimonia, il massimo dirigente napoletano è stato accolto dal Cardinale Sepe, con il quale ha parlato della situazione della squadra azzurra. Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport”, all’esortazione di Sepe di creare una squadra ancora più forte in grado di lottare per lo Scudetto, De Laurentiis avrebbe risposto così: “Conosco bene il valore dei ragazzi. E quando tutti si lasciavano prendere dal panico, io ero sereno. Non sono partito apposta per Los Angeles. Sapevo che ci saremmo rialzati subito.

Squadra ancora più forte? Intanto cominciamo ad incoraggiare questa. A Napoli si deve guardare sempre tutto in negativo e non va mai niente bene. E si vorrebbe tutto e subito. Faremo buone cose appena i nuovi si integreranno ed avremo ritrovato autostima ed equilibrio”.

Il patron della società azzurra prova a scappare via dalle grinfie di telecamere e taccuini ma viene fermato dai tifosi che chiedono con insistenza degli acquisti nella prossima sessione di mercato. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, De Laurentiis avrebbe risposto così alle ripetute richieste dei supporters napoletani: “Sarei dovuto partire per Los Angeles ma ho preferito restare qui perché vedevo troppe negatività. Negatività all’esterno, non nella squadra che è unitissima e neanche nel tecnico che è molto sicuro del fatto suo. Ho voluto assistere alla partita con lo Sparta apposta. Ma ero sereno, come lo ero dopo il ko con il Chievo. E lo sono stato anche dopo lo svantaggio con i cechi. Ho avuto ragione. Ho visto tanti segnali positivi al di là della vittoria. Dobbiamo limare ancora qualcosa. Poi, chi vuole vedere tutto negativo ci sarà sempre”.

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