Napoli-Chievo, le pagelle: secondo tempo da horror per gli azzurri

Rafael 6: Impegnato in due circostanze su calcio d’angolo se la cava senza affanni, Maxi Lopez lo chiama in causa una volta per tempo, ma sul gol che vale la sconfitta non può nulla.

Maggio 5: Affannato, poco lucido, poco preciso nei passaggi e impacciato nello stretto. Tutto ciò che un terzino non dovrebbe essere. Eppure Lazarevic non era certo un avversario impossibile, ma gli concede più volte di partire in velocità senza una chiusura tempestiva.

Albiol 5: Il mistero è davvero grande, che fine ha fatto il centrale che ha giocato la scorsa stagione con gli azzurri? Difetta spesso di tempismo, è lento in ripiegamento e non fa nulla per dare sicurezza alla linea difensiva. Maxi Lopez segna infilandosi nella spazio lasciato da lui per un troppo lento ritorno in posizione dopo un corner.

Koulibaly 6: Della linea è il meno peggio, a volte pecca di irruenza negli interventi e non sempre interviene in maniera pulita ma riesce comunque a chiudere gli spazi.

Zuniga 5,5: In difesa a onor del vero non è molto impegnato, si lancia quindi spesso all’attacco ma senza molto costrutto perché finisce sempre per tentare l’uno contro uno. Dialoga male sia con Insigne che con Mertens davanti a lui. Da annotare una buona conclusione dalla distanza sventata da Bardi.

Jorginho 5,5: Primo tempo di discreta fattura, un paio di verticalizzazioni ben fatte nonostante i pochi spazi concessi dal Chievo, cala vistosamente nella ripresa. De Guzman 5: Stavolta non riesce a subentrare e svoltare la gara anche perché la squadra è meno brillante che nel finale di Genova, si piazza a destra ma non incide.

Inler 5,5: Prima frazione di ordinaria amministrazione, gestisce il giro palla con la squadra che funziona anche bene, a tratti. Nella ripresa rallenta la sua azione, smette di accompagnarla lasciando molte seconde palle a ridosso dell’area clivense agli avversari. Quando arriva al tiro dalla distanza non è preciso.

Callejon 5: Una partita senza squilli, corre avanti e indietro sull’out destro, ma non sfonda mai. Sostituito nel secondo tempo. Duvan 6: Ci mette energia e grinta contro la fisicità della coppia centrale del Chievo, conquista qualche buon pallone e riesce quasi nell’impresa di segnare il pareggio alla fine, gioia negatagli da Bardi.

Hamsik 6: Giostra per lunga parte della gara lungo tutto l’arco della trequarti cercando gli spazi per inserirsi o concludere, due le occasioni buone per lui, una per tempo, entrambe sventate dal portiere avversario. Nel finale si abbassa in mediana per gli ultimi minuti di assedio.

Insigne 6: Nonostante la sconfitta merita una sufficienza piena perché è dal suo piede che nascono le migliori occasioni da gol, in veste di assist man è davvero prezioso. Manca di poco la conclusione vincente. Mertens 5,5: Non sembra avere il solito cambio di passo, gli spazi sono davvero ristretti e finisce per non riuscire a creare pericoli significativi.

Higuain 5,5: Troppo nervosismo per il Pipita, dal primo all’ultimo minuto, naturalmente il rigore parato non l’ha aiutato, ma di certo questa tensione finisce col limitarne il gioco.

Benitez 5,5: La partita è spaccata a metà: il primo tempo è stato giocato bene, con il pallino del gioco nelle mani degli azzurri che hanno creato diverse occasioni da rete nonostante l’atteggiamento tattico degli avversari. La seconda frazione però è stata la fotocopia della gara del precedente Napoli-Chievo di gennaio. Questa volta la squadra nel finale di gara è parsa oltremodo appannata nelle idee prima ancora che poco brillante nelle gambe. Una sconfitta che proprio non ci voleva.

 

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