Edo De Laurentiis e quella frase che spacca in due, il “tutti insieme” vacilla ancora

Il tempo delle polemiche è finito, si era detto. Bisogna focalizzarsi sulla ripresa del campionato e sull’esordio in Europa League ed ancor più sul tour de force che il Napoli affronterà fino ai primi di ottobre. Tifosi, squadra e società uniti, tutti insieme, come hanno spesso ripetuto i protagonisti, lasciandosi alle spalle rumors, pettegolezzi e tutto ciò che non fa bene ad una piazza esigente ed a volte troppo lunatica. Proprio poche ore fa però, questo nuovo e forse instabile equilibrio è stato nuovamente compromesso, questa volta da un perno inamovibile del club azzurro: si tratta del vice presidente Edoardo De Laurentiis che, in un impeto di istintività, durante la presentazione di David Lopez a Castel Volturno si è lasciato andare ad una dichiarazione alquanto sopra le righe in toni e concetto.

LA POLEMICA. Edo De Laurentiis lo conosciamo: ragazzo della porta accanto, istintivo e passionale, tifoso del Napoli prima che vicepresidente. Forse aveva un sassolino nella scarpa ma l’ha voluto scacciare via nel momento sbagliato: i riflettori erano puntati su David Lopez e le sue belle parole ma il numero due del club azzurro ha preso la parola per ribadire un concetto, in parte giusto ma riportato in toni troppo aspri e facilmente mal interpretabile (LEGGI QUI LA CONFERENZA): “Abbiamo fiducia nello scouting e nei nostri dirigenti, David Lopez è un bravo ragazzo e sarà un ottimo innesto, degli insulti o delle incertezze dei tifosi non ci interessa. Per noi hanno sempre parlato i risultati”. Parole dure, polemiche contro i tifosi, che nelle scorse settimane hanno contestualmente criticato in maniera altrettanto forte il mercato del Napoli, considerato da molti fortemente deludente e non all’altezza delle promesse del club, ossia vincere lo Scudetto. Certo, forse bisognava aspettare i primi risultati in campionato e le prestazioni in campo dei nuovi acquisti per giudicare in maniera più completa ma è indubbio che, almeno sulla carta tra l’arrivo di Mascherano e quello di David Lopez ne passa di acqua sotto i ponti.

LA TEMPISTICA. Se si parte magari da un concetto in parte giusto, ossia la delusione per non sentire la fiducia della tifoseria nella società e nel progetto, sono stati completamente sbagliati modi e tempistica. Una frase che poteva essere strutturata in maniera diversa, si è trasformato in un attacco gratuito ad una piazza già inviperita ed allo sbando dopo un inizio stagione in salita. Se la società dovrebbe essere la prima a smorzare i toni, oggi ha compiuto un autogol che non è affatto piaciuto a chi ha ascoltato e seguito la conferenza, aumentando ancor di più lo strappo già esistente tra le parti.

I DIRITTI DEI TIFOSI. I tifosi non possono dare suggerimenti in merito alla campagna acquisti o al progetto di un club questo è ovvio. Ma a Napoli sono parte fondamentale ed integrante della vita e del futuro della squadra, garantendo perenni incassi, marketing, passione e dedizione verso tutte le gesta della propria squadra. Il forte malumore dovuto all’eliminazione dalla Champions e per un mercato che, sempre sulla carta (e va giusto sottolinearlo ed evidenziarlo..) non ha colmato il gap con Juventus e Roma in primis on può che essere scacciato via solo con le vittorie e con le risposte in campo, già a partire da domenica. Ma per non fermarsi più e per raggiungere traguardi importanti serve serenità e fiducia, da parte di tutti, sempre e comunque.

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