Roberto Insigne: “Alla Reggina per crescere e migliorare. Il sogno? Vincere lo scudetto con la maglia del Napoli insieme a Lorenzo”

Non poteva immaginare inizio migliore: tre gol in due partite con
la Reggina, società blasonata e seria che punta a risalire in B.
Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, mancino di grande talento, riparte da Reggio Calabria dopo le magie con la Primavera del Napoli (29 gol in due stagioni, 17 in 25 gare nel 2012-2013) e la sfortunata stagione al Perugia (2 gol in 14 gare).

Tre gol in due partite, si aspettava un inizio così?
«Francamente no, ma sono contento, quest’anno voglio
dimostrare il mio valore, ci tengo da morire a fare un grande campionato. La doppietta alla Casertana è stata più emozionante del gol alla Paganese perché era il debutto ed ero arrivato a Reggio da soli 7 giorni».

Il tecnico della Reggina Cozza ha dichiarato di aver voluto e di credere fortemente in Roberto Insigne…
«Ringrazio tantissimo Cozza per la fiducia e lo spazio che mi sta
dando. Spero di continuare a ripagarlo. Sono un attaccante esterno, lui mi utilizza al meglio perché mi fa giocare tra le linee, come solo pochi allenatori ti consentono di fare. Spero di non fermarmi».

Con la Reggina, dunque, conta di riscattare la stagione di
Perugia?

«L’anno scorso è stato un po’ particolare per me. Ho subito
diversi infortuni, tra cui la rottura del metatarso. Avrei voluto fare di più ma è stata in ogni caso un’esperienza molto formativa,
avendo vinto campionato e Supercoppa».

Quale è l’obiettivo di Insigne in questa stagione?
«Portare più in alto possibile la Reggina, giocare bene e fare gol
in ogni partita. Ho trovato un ottimo ambiente a Reggio, i compagni mi hanno fatto sentire a casa e la società ci è vicina».

È evidente che il Napoli immagina per lei un percorso simile a quello battuto da Lorenzo: C, B e poi massima serie…
«L’idea è questa, è giusto consentirmi di crescere gradualmente. Ho avuto anche io offerte dalla B dove giocano miei coetanei. Tuttavia, d’accordo con il Napoli, è meglio giocare con continuità in Lega Pro che disputare solo 10 gare tra i cadetti».

Il suo obiettivo finale è tornare a Napoli?
«Il mio sogno è di giocare nel Napoli al fianco di mio fratello
Lorenzo».

Il 13 gennaio 2013 in Napoli-Palermo Lorenzo e Roberto hanno giocato insieme in azzurro per 7’: un record…
«Lo so che nessuna coppia di fratelli napoletani ha mai giocato
nel Napoli, per noi è stato un onore. Ricordo tutte le grandi
emozioni di quel giorno. Il Napoli era sul 3-0 quando Mazzarri mi dice: “Bimbo vatti a riscaldare”. Che brividi giocare al
San Paolo con mio fratello. Il mio desiderio, ma anche quello della
mia famiglia e di Lorenzo, è tornare a giocare insieme».

Lorenzo le dà consigli?
«Sì, certo, accetto sempre i suoi consigli. Domenica ha visto la
partita e mi ha segnalato le cose in cui posso migliorare».

Il Napoli di suo fratello che stagione potrà disputare?
«Io spero che il mio Napoli faccia bene in campionato. Purtroppo
non disputerà la Champions e quindi tiferò affinché possa lottare sino in fondo per lo scudetto. Per quanto riguarda Lorenzo, gli posso solo dire di stare tranquillo: tutti riconoscono che ha delle
capacità impressionanti».

Per un napoletano è così difficile giocare a Napoli?
«Da una parte è bellissimo giocare per la tua città, dall’altra
forse ci penalizza. Sono però fiero di essere napoletano e di
essere tifoso del Napoli, con cui sarei orgoglioso di giocare in A».

Qual è il sogno di una vita?
«Vincere lo scudetto con il Napoli insieme a mio fratello Lorenzo».

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