Focus sul monte ingaggi, il Napoli fermo a 70 milioni di euro ma c’è poca meritocrazia

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si focalizza sul monte ingaggi delle squadre di serie A. Il lordo di tutti i club ammonta a 849 milioni di euro, scendendo vertiginosamente rispetto al 2011 quando toccava quota un miliardo e cento milioni di euro. Tra i club che vantano ingaggi stellari resta la Juventus a 118 milioni, stabile al primo posto. Segue la Roma con 98 milioni di euro, con De Rossi il più pagato. Il capitano giallorosso vanta un ingaggio di 6,5 milioni di euro il più alto del campionato. Seguono ancora Inter e Milan in discesa rispetto gli scorsi anni a seguito dei tagli e dei vari addii di lusso. Solo dopo Napoli, Fiorentina e Lazio senza troppi cambiamenti rispetto le scorse stagioni.

Il club di De Laurentiis vanta un monte ingaggio di 70 milioni di euro, con un picco rappresentato da Higuain che percepisce 5,5 milioni di euro annui, al secondo posto nella classifica dei giocatori più pagati di A alle spalle di De Rossi. I dati sconcertanti però, arrivano dai successori di Higuain. Tolto l’argentino infatti che rappresenta una gradita eccezione, il più pagato è Camilo Zuniga con il contratto rinnovato la scorsa stagione ed in scadenza nel 2017 con ingaggio di 3,2 milioni di euro. Segue Hamsik a 3 milioni, Callejon a 2,6, Albiol a 2,1. Alle loro spalle, una ricca fetta dagli 1,8 milioni di euro di Michu fino al milione di euro di Henrique, passando per l’1,7 di Gargano e l’1,2 di Mertens. Chiudono la graduatoria Britos, Rosarti, Koulibaly, Ghoulam, David Lopez, Mesto, Andujar, Jorginho e Zapata tra i novecentomila euro ed i seicentomila del colombiano. Ultimissimi, Radosevic a trecentomila euro di ingaggio e Colombo a centomila, con il contratto in scadenza il prossimo anno.

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