In viaggio per l’Europa, ma nessun viaggio impossibile

La Fase a Gironi dell’Europa League, allargata a ben 48 partecipanti, presenta oltre ai rischi tecnici dati da avversari forti anche quelli logistici partecipando infatti anche squadre lontanissime dall’Italia, ai confini estremi d’Europa. Per il Napoli da questo punto di vista è andata più che bene dovendo far visita ai cechi dello Sparta Praga (1.500 km circa), agli slovacchi dello Slovan (1.300 km circa) e infine agli svizzeri di Berna (1.100 km), naturalmente queste sono le distanze automobilistiche perché viaggiando in aereo le rotte sono più brevi.

Gli azzurri giocheranno tra l’altro le trasferte tutte alle ore 19.oo, cosa che gli consentirà di rientrare a Napoli intorno alla mezzanotte limitando di molto i disagi del viaggio, un vantaggio non da poco considerando che l’Europa League si gioca di giovedì a ridosso dei weekend di campionato. La prima trasferta vedrà la squadra partenopea impegnata a Bratislava il 2 ottobre, dopo la trasferta di Sassuolo e prima di incontrare il Torino (anch’esso impegnato in coppa) in casa. La seconda gara in trasferta si disputerà a Berna il 23 ottobre, tra le gare con l’Inter (in trasferta) e la partita casalinga contro il Verona. L’ultima trasferta europea dell’anno sarà invece a Praga il 27 novembre, tra la sfida casalinga contro il Cagliari e la trasferta con la Sampdoria.

Inutile sottolineare come il Napoli pur disputando l’Europa League con il massimo dell’impegno dovrà cercare di non perdere punti preziosi in concomitanza con le sfide europee, cosa che invece è accaduta spesso nelle passate campagne europee sia di Champions che di Europa League. Siamo certi però che come già nella passata stagione Benitez saprà turnare al meglio i calciatori per schierare sempre la miglior formazione rispetto all’impegno, obiettivo Europa, obiettivo Italia.

Andrea Iovene
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