Gargano, dai fischi agli applausi. Il cuore ed i polmoni oltre i limiti

Cinque anni di Napoli cancellati da una dichiarazione: “Ho sempre tifato per l’Inter”. Walter Gargano, subito dopo il trasferimento alla corte di Stramaccioni, non ha nascosto la sua innata fede nerazzurra, scatenando l’ira dei suoi ex tifosi e creando dunque una netta frattura con l’ambiente partenopeo. Due anni dopo però, il destino ha deciso che il centrocampista di Paysandù ed il popolo azzurro dovessero ritrovarsi, a Dimaro prima ed al San Paolo poi.

Due amichevoli, contro Paok Salonicco e Psg, hanno sancito il suo “ritorno a casa”. Un ritorno nel quale Gargano è stato subissato dai fischi. Il centrocampista uruguayano però, a differenza di alcuni compagni ed ex compagni di squadra, non ha accennato reazioni spropositate, accettando a testa bassa il verdetto dei tifosi e continuando a lavorare per farsi trovare pronto.

Un lavoro che alla fine ha pagato, in quanto Benitez ha deciso di schierarlo titolare nell’importantissimo match contro l’Athletic Bilbao perché “più avanti nella preparazione rispetto ai compagni di squadra”. Gargano ha disputato una partita eccezionale, chiudendo tutti i varchi in difesa e facendo ripartire, seppur raramente, l’azione offensiva degli azzurri. Una grinta incredibile, un pressing asfissiante a tutto campo che ha tramutato i fischi in applausi.

Il suo futuro è ancora in bilico, ma un dato è inequivocabile: un Gargano così, al Napoli, può far comodo…

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