Sindaco De Magistris: “Mi auguro, da sindaco e da tifoso, oltre che da cittadino, che si possa giocare un campionato nazionale all’insegna dello sport”

A tre mesi dai fatti di Fiorentina – Napoli che hanno portato alla morte di Ciro Esposito, il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris Articolo21.org è tornato a parlare di quello che successe quel tragico giorno.  Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.it“Per la sfida di novembre tra Napoli e Roma cercheremo di fornire al Comune il massimo supporto attraverso la nostra polizia municipale. Mi auguro, da sindaco e da tifoso, oltre che da cittadino, che si possa giocare un campionato nazionale all’insegna dello sport, cioè avulso da violenza e razzismo che, certo, sono disvalori a cui l’essenza della pratica sportiva deve opporsi, essendo questa veicolo di promozione della socialità, della integrazione e del divertimento. Sarebbe bello se, in questo campionato, venisse scritta una nuova pagina, anche nel rapporto fra le tifoserie ed, in particolare, fra quelle della Roma e del Napoli. 

Da sindaco cerco di agire sempre in direzione del bene comune e ascoltando le sensibilità che provengono dalla mia comunità, ovvero le cittadine e i cittadini. Napoli, intendo l’intera città, è rimasta molto scossa da quanto accaduto la sera del 3 maggio a Roma in occasione della partita di Coppa Italia. Si è assistito, fin dalle prime ore, al tentativo, per fortuna prontamente contrastato dagli stessi cittadini, di trasformare la città vittima, cioè Napoli, in soggetto carnefice, mettendola sul banco degli imputati e, direi, sbrigativamente condannandola. Cercando per altro, in modo inaccettabile, di strumentalizzare la provenienza ‘geografica’ di Ciro Esposito, ragazzo di Scampia, per costruire il comune stereotipo sulla nostra città e sui nostri cittadini. Il pronto sentimento di orgoglio e il comportamento responsabile dei napoletani hanno contrastato questa becera operazione mediatico-politica. Personalmente, da sindaco e da ex pm, ho scelto senza indugio, come mio dovere, di schierarmi al fianco della mia comunità. In linea con quanto sostenuto fin dalle prime ore della sera del 3 maggio, ho sostenuto la richiesta di verità e giustizia proveniente dalla famiglia Esposito e dalla intera città. E’ infatti indispensabile accertare eventuali responsabilità nella gestione di un ordine pubblico che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, come ho constatato io stesso trovandomi a Roma per assistere alla partita dell’Olimpico. Il Comune di Napoli si costituirà parte civile nel procedimento relativo alla morte di Ciro, dopo aver riconosciuto ad Antonella Leardi la medaglia d’oro della città perché, nonostante il momento drammatico vissuto, ha saputo diffondere un messaggio di non violenza e di richiesta responsabile di giustizia, stringendo intorno a sé tutta Napoli”. 

Il Sindaco si è poi soffermato sulla questione dello Stadio San Paolo, dichiarando: Quello che dobbiamo fare rispetto allo stadio San Paolo, come stiamo già facendo da tempo, è lavorare, insieme al Napoli Calcio, ad un progetto di riqualificazione che offra alla città e alla squadra uno stadio degno di questo nome. Una struttura che viva tutti i giorni per gli atleti che nelle diverse discipline vogliono allenarsi, fruibile ai cittadini anche per eventi di musica e spettacolo, volano di crescita e sviluppo per l’intero quartiere”. 

 

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