Corinne, la prima donna allenatore in Europa: “Perché tutto questo clamore?”

“Perché tutto questo clamore intorno a me?”. Sembra quasi stupita, Corinne Diacre, ma sa bene dove mirano le sue parole. Sì, perché Corinne è la prima donna ad allenare in Europa in un club tra i professionisti.

Lo sapevamo tutti dal 28 giungo, data dell’annuncio ufficiale, ma ieri sera si è materializzato il primato, a Brest, durante l’esordio alla guida del Clermont. Ovazione dai 10mila spettatori presenti, mazzo di fiori da parte dell’allenatore avversario prima del fischio d’inizio e tante, tante occasioni sprecate dai suoi ragazzi.

Risultato finale? Sconfitta di misura per 2-1, alla prima giornata della Ligue 2. “Avremmo dovuto tenere di più il pallone” – ha commentato Corinne – ma questo è il nostro punto debole, lo sappiamo. “Comunque la mia squadra è giovane e mi aspetto dei miglioramenti a breve”. 

“Non voglio essere chiamata allenatrice” – ha ribadito più volte Corinne, che ha esordito proprio nel giorno del suo 40esimo compleanno. La sua, è stata una carriera gloriosa con la maglia della nazionale francese femminile sulle spalle, segnando, tra l’altro, il record di presenze (121) con 14 gol all’attivo.

“Con lei il calcio sarà diverso, sarà più buono” – hanno commentato opinionisti ed esperti, superandosi in dimostrazioni d’affetto. Ma Corinne, da sempre una lottatrice, non ne ha bisogno. Il suo Clermont crescerà, così come il mondo del calcio. Che è aperto a tutti, ed è nato per unire, mica per dividere.

In bocca al lupo Corinne!

 

Raffaele Nappi

 

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