Fair Play Finanziario, nuove squadre nel mirino

Secondo quanto riporta il giornalista de “Il sole 24 ore” Marco Bellinazzo nel suo blog “Calcio & Business” la UEFA avrebbe richiesto alla federcalcio russa i documenti sulle licenze europee del FC Rostov, squadra già esclusa dalle coppe europee e poi riammessa da una sentenza del TAS di Losanna. L’irregolarità sospettata riguarda un accordo di partnership con una fondazione di promozione sportiva, che avrebbe portato soldi nelle casse del club in maniera irregolare.

Non è l’unica squadra russa coinvolta nelle indagini UEFA infatti, qualora dovesse essere appurata l’irregolarità, si tratterebbe del quarto club russo implicato nelle violazioni del fair play finanziario. Infatti nel corso dell’ultimo anno sono già state sanzionate dalla Uefa lo Zenit San Pietroburgo, il Rubin Kazan e l’Anzhi. In particolare, lo Zenit San Pietroburgo ha ricevuto una sanzione di 12 milioni di euro (6 con la condizionale), ed è stato limitato il numero di calciatori nelle liste UEFA a 22, e il blocco dell’aumento del monte ingaggi per le stagioni 2015 e 2016. Dovrà inoltre chiudere i conti del 2015 con un deficit massimo di -30 e raggiungere il pareggio di bilancio nel 2016. Al Rubin Kazan è stata invece inflitta una multa di 6 milioni (3 con la condizionale), la limitazione lista delle competizioni Uefa a 21 giocatori, blocco ai nuovi arrivi nella lista UEFA e blocco dell’aumento del monte ingaggi. Come già per lo Zenit dovrà raggiungere un deficit massimo di -30 nel 2015 e il pareggio di bilancio nel 2016. Per l’Anzhi è prevista una multa da 2 milioni (uno con la condizionale), la limitazione a 21 giocatori della lista Uefa, un tetto agli ingaggi che non possono essere aumentati nel 2015 e 2016. Dovrà raggiungere un deficit massimo di -30 nel 2015 e il pareggio di bilancio nel 2016.

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