Dimaro 2014, sorpresa per i tanti tifosi azzurri che raggiungeranno il Trentino

Sarà la Coppa Italia la regina del quarto ritiro del Napoli previsto dal 17 al 29 luglio a Dimaro, in val di Sole. Per il secondo anno lo storico trofeo d’argento potrà essere ammirato e fotografato dai tifosi come avvenne due estati fa quando ottenne un grande successo. Erano 25 anni che il Trofeo non veniva vinto dal Napoli e nei giorni della sua permanenza in Trentino vennero così scattate quasi diecimila fotografie. Ma non c’è dubbio che altrettanto successo si registrerà anche nei prossimi giorni quando la Coppa d’Italia verrà nuovamente festeggiata dopo essere stata riconquistata dai giocatori di Benitez lo scorso maggio grazie al successo per 3-1 nella finale a Roma contro la Fiorentina. Il Napoli ha vinto la Coppa Italia cinque volte. Esattamente nelle stagioni 1961-1962, 1975-1976, 1986-1987, 2011-2012 e 2013-2014. La società del presidente de Laurentiis vanta poi un record tuttora imbattuto: è l’unica squadra riuscita ad aggiudicarsi la coccarda tricolore pur militando nel Campionato di Serie B. Avvenne il 21 giugno 1962 quando la formazione allenata da Bruno Pesaola superò 2-1 la Spal di Montanari con gol di Corelli (12’) e Ronzon 78’). Per gli emiliani Micheli riuscì inizialmente a pareggiare al 16’ del primo tempo. Il Napoli nell’occasione schierò: Pontel, Molino, Gatti, Girardo , Rivellino , Corelli, Mariani, Ronzon; Tomeazzi , Fraschini e Tacchi. Nella finale per il terzo posto il Mantova prevalse sulla Juventus per 1-0. Il Napoli superò il primo e secondo turno superando in casa Alessandria e Sampdoria ai calci di rigore. Negli ottavi di finale vinse fuori casa con il Torino (0-2) e nei quarti con la Roma (0-1). In semifinale ebbe ragione del Mantova (2-1) giungendo in finale contro la Spal, a sua volta arrivata all’atto conclusivo della manifestazione eliminando clamorosamente la Juventus 4-1. La finale all’Olimpico fu vinta dai partenopei, che divennero così l’unica squadra di Serie B riuscita fino ad oggi ad aggiudicarsi la Coppa Italia e la promozione nello stesso anno. La storia della Coppa Italia è decisamente curiosa: venne assegnata per la prima volta dalla FIGC nel 1922 al Vado, che militava in Promozione. La vittoria della squadra ligure rimase però un caso isolato fino alla sua riorganizzazione nel 1935-1936. Gli eventi della seconda guerra mondiale portarono poi a un nuovo stop del torneo al termine dell’edizione 1942-1943. La pausa durò stavolta quindici anni, prima che la competizione venisse riportata in auge nel 1958; da allora, la principale coppa italiana per club viene disputata ininterrottamente. La coccarda tricolore – il simbolo dell’avvenuta vittoria in Coppa Italia, da apporre sulle maglie del club detentore per tutta la stagione successiva al trionfo (similmente con quanto avviene con lo scudetto) – venne ideata e utilizzata per la prima volta nel 1958. L’attuale trofeo è stato invece realizzato nel 1959-1960, dopo che nel corso dei decenni precedenti vennero messe in palio delle coppe di diverso disegno. L’ultima edizione, è storia recente, è stata alzata dai giocatori di Benitez grazie alla vittoria per 3-1 con la Fiorentina con una doppietta di Insigne (11’ e 17’) e la rete del belga Mertens al 92’. Per i toscani Vargas accorciò al 28’. La presenza della Coppa Italia a Dimaro permetterà ai tifosi di poter veder da vicino un trofeo altrimenti non facilmente osservabile, soprattutto per chi – e sono molti ad apprezzare il ritiro in val di Sole – vive normalmente lontano da Napoli o addirittura oltre confine. Fans che raggiungono il Trentino sia per poter osservare da vicino i loro beniamini sia per poter godere dell’offerta di vacanza rigenerante che questo angolo di paradiso sa offrire ai propri ospiti abbinando relax e sport in mix esclusivo e unico a livello internazionale.

Fonte: Comunicato stampa

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