Christoph Kramer è arrivato in punta di piedi in questo Mondiale, sconosciuto a molti si è fatto ben presto notare; nasce a Solingen, il 19 febbraio 1991, e nella scuola calcio del suo paese il BV Gräfrath comincia a dare i primi calci ad un pallone. Qui attira l’attenzione del Bayer Leverkusen che all’età di otto anni lo porta nelle sue giovanili; ci resta fino al 2006 quando viene ceduto in prestito per due anni alle giovanili del Dusseldorf. Ritornato alla casa madre passa altri due anni nelle giovanili prima di essere promosso, nel 2010, in prima squadra senza però mai esordire. Viene così prestato dal 2011 al 2013 al Bochum per fare esperienza, ed è qui che esplode il suo talento mettendo in cassaforte 61 presenze e 4 goal. Nell’estate dello scorso anno viene poi girato al Borussia Moenschengladbach dove acquista più fiducia e carattere da leader, giocando titolare e disputando 33 partite e 3 reti in campionato.
Per quanto riguarda la nazionale tedesca viene convocato prima dall’Under 19 e poi dall’Under 20, saltando la categoria Under 21 per la convocazione per la selezione maggiore. Il CT Low crede nelle potenzialità del ragazzo e quasi al buio lo porta con se al Mondiale, dove viene utilizzato per far rifiatare i più esperti compagni di squadra del centrocampo.
Dal punto di vista tattico Christoph è un centrocampista molto fisico, alto 189 cm, che cattura tanti palloni ma che non disdegna la giocata palla a terra; possiede gran duttilità e all’occorrenza può fare il difensore centrale, visto che non manca nel colpo di testa.
Il Napoli sta cercando di portarlo alla corte di Rafa Benitez ma non sarà facile soffiarlo al club tedesco; il colpo sarebbe ottimo sia in ottica presente che per il futuro, e potrebbe coprire la mancanza in quel ruolo in caso di partenza di Valon Behrami