Mondiali, il punto di Rafa Benitez: “Competizione molto equilibrata ma si contenderanno la finale le quattro favorite”

Nonostante l’equilibrio della competizione, i tanti epiloghi ai supplementari, i calci di rigore, le squadre rivelazione e le molteplici sensazioni che ci ha lasciato il torneo, alla fine, quattro delle selezioni, giudicate favorite, si disputeranno le due semifinali del Mondiale di Brasile 2014. Brasile-Germania e Olanda-Argentina, sono gli accoppiamenti dopo la conclusione dei quarti di finale. Due squadre europee e due sudamericane, le une difronte alle altre. Il resto non conta quasi nulla, in confronto all’importanza di una competizione del genere. Adesso vediamo come siamo arrivati a queste punto.

Basta un gol alla Germania. La Germania é stata la prima a timbrare il passaporto per le semifinale di questi mondiali, battendo di misura la Francia in un duello tutto europeo. É bastato il gol di Hummels a regalare questa gioia ai tedeschi per una vittoria di misura! La Germania, grande sorpresa di questo Mondiale, adesso è una delle favorite alla vittoria finale. Così come sembra ormai cosa abituale, la partita non ha ritmi elevati, come la maggior parte dei match disputatisi nel pomeriggio. Nonostante ciò, mi è sembrato che la circolazione di palla fosse più veloce rispetto alle partite precedenti.

Brasile di misura. Anche il Brasile ha dovuto soffrire per sbarazzarsi della Colombia. Nonostante sia passato subito in vantaggio ed aver anche raddoppiato in seguito, un rigore trasformato da James Rodriguez ha riacceso improvvisamente la partita. Alla fine, però, il Brasile ha saputo resistere fino alla fine e conquistare una semifinale che ha mandato in visibilio la sua straordinaria tifoseria. La partita comincia a ritmi molto elevati. Non poteva essere altrimenti visto l’ambiante sugli spalti e l’importanza del match. Già abbiamo parlato dell’influenza dell’orario e di ciò che significa ogni partita per la tifoseria brasiliana, però dobbiamo evidenziare che le statistiche della FIFA, testimoniano che i metri percorsi da entrambe le squadre sono stati di numero maggiore in Francia-Germania che in Brasile-Colombia. Ovviamente, questi dati, non misurano con quanta intensità e velocità siano state percorse queste distanze. Non indicano nemmeno che c’è stato un maggior numero di passaggi nella sfida tra le europee, che nel match tra le sudamericane. Un dato che infastidisce la Colombia, è che ci sono stati molti più falli nella seconda sfida, che adesso commentiamo, che nella precedente: 53 a dispetto dei 33 della prima sfida. Tutto ciò, può aver influito sull’andamento del match? Per i colombiani sicuramente, anche se i brasiliani non saranno dello stesso avviso. Dato curioso da aggiungere: il gol di questi primi due quarti di finale, sono stati siglati tutti su calcio piazzato, due di questi su calci di punizione. Come nota negativa, da evidenziare l’infortunio di Neymar, che lo costringe ad abbandonare il Mondiale. Una gravissima perdita per la sua squadra che ci garantisce almeno un’altra partita carica di tensione, ansia e ed emozione che bloccherà nuovamente un intero paese.

L’Argentina continua il suo cammino. Altra partita nel pomeriggio e nuovamente ho avuto la sensazione che il ritmo fosse più basso rispetto agli incontri in notturna. Si è notato fin dall’inizio della partita, l’orario, il caldo, lo stile di gioco… , la realtà è che la palla e i giocatori non si muovevano con la velocità delle partite notturne. Il Belgio ha effettuato qualche cambio come quello di Mirallas per Mertens, e l’Argentina, per sua parte, cambia due difensori e un mediano. Inoltre gioca con Lavezzi sulla sinistra e Messi libero di svariare dietro Higuaìn. Anche se con una diversa interpretazione del modulo possiamo comunque dire che sono scesi in campo disegnando più o meno un 1-4-2-3-1. Witsel non era pressato da Messi quando era in possesso palla, mentre Fellaini avanzava in cerca di Mascherano quando l’Argentina era in possesso palla, lasciando un buco alle sue spalle di cui tentavano di approfittare gli attaccanti bianco-celesti. Messi si muove nella sua posizione e Fellaini si lanciava in area quando poteva, lasciando occupare a De Bruyne la sua posizione a centrocampo.

All’ottavo minuto, gran goal del nostro Gonzalo Higuaìn, che insacca di prima un pallone respinto da un difensore. Da questo momento la squadra sudamericana sembra avere sufficientemente la partita sotto controllo, mentre il Belgio sembrava completamente un’altra squadra rispetto alle partite precedenti. Solo qualche azione individuale e qualche cross per Fellaini, cercando di sfruttare il suo talento nel gioco aereo e poco altro che merita menzione. Sorprendentemente, il Belgio inizia il secondo tempo senza l’intensità che ci si aspettava. Solo dopo i cambi, con l’ingresso di Lukaku e Mertens, si è visto qualcosa in più sia dal punto di vista dell’energia che della velocità nelle giocate offensive, però questi commettevano frequentemente l’errore di cercare insistentemente il cross per i saltatori (Lukaku e, soprattutto, Fellaini), il che condizionava la Nazionale Belga e allontanava il loro gioco da quello che lo aveva contraddistinto fino ad ora, cioè la velocità di manovra la profondità delle loro azioni e la costante sensazione di pericolo. L’Argentina controlla il gioco e aspetta semplicemente una giocata per concludere l’incontro. Dopo un contropiede partito da un calcio d’angolo contro, il Belgio perde la palla ed è di nuovo Gonzalo Higuaìn a ripartire sfiorando il due a zero, con un tiro che bacia la traversa e termina sul fondo. Alla fine, l’Argentina si qualifica per le semifinali dopo tanti anni (1990) ed il Belgio che torna a casa per aver rinunciato a ciò che lo ha portato fino a qui, il suo calcio divertente e sempre offensivo.

Olanda, ai calci di rigore. La nazionale di Vaan Gaal, disputerà una delle semifinali del Mondiale brasiliano del 2014, dopo essersi imposto ai danni della Costa Rica, infrangendo i sogni di gloria dei sudamericani in un match che ha avuto bisogno dei tempi supplementari dopo il pareggio a reti bianche nei tempi regolamentari, e che si è conclusi ai calci di rigore. Sicuramente è stata decisiva in questo senso, la decisione del tecnico olandese di sostituire il portiere al termine dei supplementari. La prestazione di Krul è risultata essere indiscutibilmente determinante. Decisione rischiosa, però nessuno potrà mai sapere come sarebbe finita senza questa sostituzione. Il secondo portiere para due rigori e indovina cinque volte su cinque l’angolo dove hanno deciso di calciare i centroamericani. L’Olanda, invece, trasforma i quattro tiri dal dischetto necessari per il passaggio del turno. La partita è terminata con la qualificazione degli olandesi dopo un quarto di finale molto intenso. Il risultato finale dà ragione a Vaan Gaal ed anche a Krul. Entrambi saranno ricordati come gli eroi di questa partita e i prossimi impegni, ci faranno capire l’importanza e la trascendenza di quest’insolita decisione.

Ora ci aspettano due semifinali in cui le due europee affronteranno le due sudamericane e dalle quali usciranno le due grandi finaliste di questa edizione del Campionato del Mondo di calcio che si sta disputando in Brasile. Se vorrete, saremo qui a raccontarle e commentarle in vostra compagnia.

FONTE Rafa Benitez Web

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