Il Napoli attende il 30 giugno per Gonalons poi il Lione dovrà vendere

Segnali dal Lione su Maxime Gonalons? Zero, anzi uno, che in verità galleggia fra il depistaggio (visto che l’Arsenal il sondaggio l’ha fatto sul serio per il capitano dell’OL) e la necessità di calmare i rumors che vogliono come partente per sanare i conti dell’Olympique il bomber Alexandre Lacazette. Bernard Lacombe, l’ex stella della Francia campione d’Europa nel 1984 e ora braccio destro di Jean-Michel Aulas. «Lacazette non si muove da qui, è l’unico intoccabile».

La verità è che il Napoli sa. Sa bene che entro il 30 giugno il Lione dovrà incassare almeno 12 milioni di euro per sanare i conti del bilancio. Dunque dovrà vendere. Nelle ultime ore i francesi hanno provato a offrire Samuel Umtiti al Monaco per scongiurare l’addio di Gonalons. Il club azzurro ha fatto l’offerta (13 milioni) e non fa un solo passo per riaprire la trattativa. Nel senso che attende: è convinto che prima del 30 giugno arriverà la telefonata che schiuderà le porte al passaggio in azzurro di Gonalons.

Caso chiuso, dunque? Ovvio, no. Perché nel mercato può essere
detto tutto e poi fatto tutto il contrario. È fin troppo chiaro, e
detto da giorni e giorni, che l’attuale diktat di De Laurentiis deve avere un seguito: non offrire un euro di più per Gonalons e nel frattempo andare alla ricerca di qualcun altro. A un certo punto, era sembrato Yann M’Vila l’obiettivo più vicino a centrocampo. Una trattativa, quella per il centrocampista francese del Rubin Kakan, che sembrava avere in Britos la chiave di tutto. E invece il difensore uruguaiano andrà, quasi certamente, alla Dinamo Mosca che offre
7 milioni (il Napoli ne vorrebbe 8) per l’ex Bologna. Affare virtualmente concluso. E per M’Vila via libera per il trasloco all’Inter.

FONTE Il Mattino

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