Edu Vargas, perché no?

14,8 milioni di dollari. Partiamo da questa cifra, e dal giorno del trasferimento in maglia azzurra per Edu Vargas: era il 23 dicembre 2011 e Napoli sembrava aver trovato il nuovo leader. Presentazione in pompa magna e maglia numero 16. Da allora tutto quello che poteva andare storto per Edu Vargas al Napoli lo ha fatto. Esordio con autogol, infortuni, condizione fisica altalenante. Pressione, e che pressione. Scoraggio, delusione e rumors da parte dei tifosi.

Poi i passaggi in prestito, i gol visti con le altre maglie, le acrobazie a ritmo impressionante col la maglia della nazionale cilena. Ma nel giro stratosferico del mercato estivo, fatto di scambi, contropartite, soldi e comproprietà, io, per Edu Vargas, un pensierino lo farei.

Se Federico Fernandez ci ha insegnato qualcosa è che mago Benitez riesce a  riabilitare parecchi giocatori. Chiedetelo a chi sta reggendo la difesa albiceleste nei mondiali brasiliani. Non sarà fondamentale, ma la stagione del centrale azzurro è stata davvero fantastica, oltre ogni aspettativa. Perché Edu non potrebbe farlo? In fondo, cederlo per 10 milioni di euro sarebbe comunque una perdita. A patto che si trovi qualche squadra disposta a sborsare quella cifra per il cileno.

Insomma, riprovarci non “costerebbe” nulla. E Vargas sarebbe una pedina gradita a Benitez, e al suo modulo con 3 fantasisti dietro la punta. Perché, forse, le storie non finiscono dopo un solo addio, c’è sempre una seconda chance.

Raffaele Nappi

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