Gonalons ed il Napoli, la storia infinita che non piace più ai tifosi

Sono ormai passati sei mesi o poco più dal primo interessamento del Napoli per Maxime Gonalons, centrocampista del Lione più volte accostato al club di partenopeo e poi sfumato. Sappiamo tutto di lui: classe 1989, 187 centimetri per 76 chili, ha un grandissimo difetto, anche questo noto ai più. Si tratta del suo presidente Aulas che, in quanto a caratterino e testa dura, se la gioca ad armi pari con De Laurentiis. Dopo una lunga trattativa invernale anche alquanto conclusa, il patron francese decise poi di non cedere la sua punta di diamante e capitano, in lotta per l’Europa ed in un momento troppo delicato per la stagione. Era in accordo con il tecnico della squadra, compreso che la cessione agli azzurri sarebbe poi avvenuta a giugno senza problemi. Le ultime parole famose: i problemi e le incomprensioni tra le parti infatti, sono proseguite e paradossalmente peggiorate, ponendo un grande punto interrogativo interminabile su tutto l’affare.

Eh si, perché per i francesi sarebbe senza dubbio un grande colpo la cessione di Maxime: l’ultima offerta corrispondeva a circa 18 milioni di euro, una cifra davvero grande per il giocatore che, seppur ricco di qualità e di prospettiva, non può comunque considerarsi già un indiscusso fuoriclasse. Neanche ciò ha convinto Aulas che gioca al rialzo, indispettendo sempre più il collega Aurelio. Di domenica, le dichiarazioni shock: “Vogliamo cedere Gonalons soltanto ad un club che ci precede nel ranking Uefa”. Ennesima provocazione ed Italia esclusa, Napoli compreso. Non solo De Laurentiis è stufo in particolar modo da soggetto che odia le aste, ma anche i tifosi sono alquanto decisi: con questo atteggiamento, il mediano francese non fa al caso del Napoli.

Il diktat del club sotto l’ombra del Vesuvio infatti, è sempre stato chiaro e conciso: non solo valori tecnici ma anche umani, gli acquisti devono rispecchiare a pieno l’idea di gioco di Benitez e sposare senza riserve il progetto del club. Grandi motivazioni ed attaccamento alla maglia insomma, tutti elementi che al momento sembrano più che fatiscenti in tutta l’operazione. E’ sempre difficile privarsi del proprio capitano ed il Napoli lo sa bene, reduce lo scorso gennaio proprio da questo tipo di sacrificio. Però è arrivato il momento dell’out out, di un dentro o fuori senza pietà. E’ tempo di decisioni e ben lo sa De Laurentiis, che insieme a Benitez e Bigon si guardano intorno già da tempo per un piano B. Aulas e Gonalons sono avvisati.

Alessia Bartiromo
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