Maradona: “Benitez è un signore, il Napoli ha scelto bene. I tifosi azzurri meritano di vincere, De Laurentiis deve capirlo. Voglio essere ricordato come il migliore”

Diego Armando Maradona non è mai banale. Non lo è stato nemmeno ieri sera, durante “Ho visto Maradona”, trasmissione di PiùEnne a lui dedicata. El Pibe de Oro ha affrontato vari temi. Dall’esperienza a Napoli,  alla famiglia e qualche critica al presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. “Come vorrei essere ricordato? Come il migliore”, ha voluto sottolineare.

L’ESPERIENZA A NAPOLI – “Trent’anni sono tanti, mi ricordano tante cose. Li ho vissuti a volte bene, altre male. Ho scelto Napoli quando ancora non c’era nessuno, dopo di me in tanti hanno voluto indossare la maglia azzurra. Napoli mi ha formato sia come giocatore che come persona. Volevo giocare e rendere felice la gente. Quando mi hanno detto che mi aspettavano ottantamila persone ho pensato che non avrei mai lasciato quella città e quella squadra. In quel momento non eravamo una squadra competitiva, ma piano piano siamo diventati grandi. Mi piacerebbe camminare per le strade di Napoli con mio nipote Benjamin. Dove mi piacerebbe essere in questo momento? A Soccavo, sul mio campo”.

AMBASCIATORE – “Moratti, cinque anni fa, mi ha chiesto di diventare ambasciatore dell’Inter , ma io ho rifiutato. Non avrei mai potuto, mi sta molto più a cuore il riconoscimento di un tifoso del Napoli che i soldi.  L’idea di De Laurentiis è buona, però dobbiamo metterci d’accordo e capire cosa intende. Voglio rappresentare Napoli, non De Laurentiis. Ha venduto Lavezzi e Cavani, poteva un Napoli ancora più forte”.

RINGRAZIAMENTO – “Io ringrazio Dio che mi ha dato un’altra opportunità dopo la malattia. Dicono che i nonni sono meglio dei genitori. Voglio fare con Benjamin tutto quello che non ho fatto con le mie figlie.  Adesso posso alzarmi al mattino e posso parlare tutti i giorni con i miei figli. Voglio sapere cosa fanno durante la giornata e soprattutto ho recuperato la salute. Non ho preso mai qualcosa per procurarmi vantaggi, la mia era una vera e propria malattia. Io volevo essere un giocatore normale e sono uscito fuori dal normale. Volevo comprare la casa a mia madre e gli ho comprato un castello.  Le mie figlie Dalma e Giannina hanno fermato il mio vizio: la droga. Volevo avere tante cose e le ho avute. Anzi ho avuto molto di più di quello che pensavo. Lo sbaglio più grande che ho commesso da uomo è stato drogarmi, non poter gioire con Claudia di Dalma e Giannina. ma credo di non dover chiedere scusa a nessuno, sono molto orgoglioso”.

SCUSE – “Qualcuno ha approfittato della mia malattia. Non voglio scuse, voglio solo che sia sincero e dica alle mie figlie che ha sbagliato con me. Sono orgoglioso e non fesso, reagisco solo quando mi attaccano e a quel punto divento volgare”.

PAPA FRANCESCO – “Deve cambiare uno stato come il Vaticano per dare tanto alla gente. Quando farà delle cose che mi commuoveranno veramente, come per l’Africa dove ci sono morti di fame, o quando toglierà il Banco del Vaticano, allora si che mi convincerà. Viene prima la gente, poi i presidenti”.

FUTURO – “Mi piacerebbe allenare una squadra forte, dove si possa vincere. Il calcio italiano non è cambiato tanto, le cose non mi piacciono come stanno. Tutte le squadre aspettano dietro e poi ripartono in contropiede”

JUVE – “Perchè non sono andato? In quel momento c’erano problemi alla Fiat, Agnelli aveva cacciato via 5000 operai e non poteva comprarmi”.

VITTORIE – “Sono più gli scudetti che ho perso che quelli che ho vinto. Napoli è una città difficile per vincere. Da quando abbiamo lottato per lo scudetto la gente è cambiata. Bastava un passaggio sbagliato a cambiare gli umori. Ecco perché la gente adesso chiede lo scudetto. Io devo ritornare a Napoli, devo ritornare per vincere lo scudetto. Farei capire a De Laurentiis che non è tutto cinema. Quando farò capire al presidente che il napoletano ha bisogno di vincere tutte le partite la domenica, allora sarò felice. I napoletani meritano lo scudetto”.

MESSAGGIO A DE LAURENTIIS – Aurelio hai una buona squadra, ma non basta per lo scudetto. Sicuramente comprando dei giocatori darai grande gioia a tutto il popolo napoletano”.

MIGLIORI CALCIATORI –  “Fillol è il miglior portiere di sempre, Baresi un grandissimo difensore. Il miglior centrocampista di tutti i tempi è Xavi Hernandes, assomiglia a Pirlo. Di attaccanti forti ce ne sono tanti: Ronaldo, Messi e Ibra su tutti”.

MONDIALI –  “Sarà un Mondiale piuttosto americano. Le squadre europee calano quando vanno a giocare nel Sudamerica. Credo che Brasile e Argentina partono favorite. NL’Italia ha giocatori bravi, ma non credo sia la favorita, come è successo tante altre volte. Prandelli è un bravo allenatore, l’ho seguito molto durante la qualificazione, ha un buon rapporto con i giocatori”.

BALOTELLI – “Sarebbe un grandissimo colpo per il Napoli. Se io fossi De Laurentiis lo prenderei subito”.

BENITEZ – “Rafa è bravissimo, l’ho conosciuto a Liverpool, mi è parso un signore. E’ uno che capisce di calcio e il momento della squadra. Il Napoli ha scelto bene”.

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