Zuniga-Napoli, 180 minuti per innamorarsi di nuovo o per dirsi addio

L’avventura di Juan Camilo Zuniga a Napoli, iniziata nell’estate del 2009, è appesa ad un filo. L’infortunio subito a settembre ha pesantemente condizionato la sua stagione, praticamente annullandola. Sono solo quattro infatti le presenze del laterale colombiano in campionato ed è da dicembre che si parla con insistenza di un suo prossimo ritorno sul rettangolo verde. Un ritorno sempre chiacchierato e mai concretizzato. Contro il Cagliari lo stesso Zuniga ci aveva sperato, ma Benitez ha preferito mandare in campo Radosevic, innescando la reazione del colombiano di cui tanto si è parlato in settimana.

Adesso, contro Sampdoria e Verona, il numero 18 azzurro tornerà sicuramente in campo. Non si sa se dal primo minuto o a partita in corsa, se in entrambe le gare o soltanto al San Paolo, ma il suo incubo sembra finalmente giunto al capolinea. E la sua esperienza a Napoli? Su questa aleggia ancora un alone di mistero. Benitez lo ha definito “il primo acquisto per il prossimo anno”, ma dinanzi ad una offerta da capogiro De Laurentiis potrebbe decidere di sacrificarlo. A settembre, nelle poche gare disputate, si è vista l’importanza di un esterno come lui, ossia forte fisicamente e molto veloce, nel modulo del tecnico spagnolo, ma questo potrebbe non bastare.

Zuniga-Napoli, gli ultimi 180 minuti o i primi di un lungo ritorno? Staremo a vedere…

Antonio De Filippo

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