L’internazionalizzazione del Napoli riparte da Shinji Kagawa

Le grandi manovre sono iniziate. Dovrà completato un processo: quello di internazionalizzazione del Napoli. I contatti più recenti ci sono stati col Marsiglia. Perché la tassazione al 75% imposta dal governo francese per gli stipendi superiori al milione di euro, sta imponendo alle squadre transalpine, tranne Psg e Monaco, di cedere i loro pezzi pregiati. Ed in Provenza si è parlato di due calciatori: del centrale Nicolas N’Koulou e del trequartista André Ayew. Il Marsiglia ripartirà da un progetto giovane con Marcelo Bielsa in panchina e la necessità di abbassare il monte ingaggi. N’Koulou (camerunense e tesserabile solo come extracomunitario) guadagna 2,5 milioni a stagione, mentre Ayew arriva a 4,2. Sono cifre monstre per una tassazione così alta. Il contratto di N’Koulou scade nel 2016 mentre quello di Ayew scade nel 2015, fattore che impone una vendita quasi obbligata. Benitez ha inserito i due calciatori nella lista per le caratteristiche peculiari dei calciatori transalpini: la grande fisicità di N’Koulou, aspetto considerato carente nella retroguardia partenopea, il piede mancino di Ayew (nessuno dei trequartisti esterni in rosa è sinistro) e la duttilità tattica che gli consente di giocare anche da centrocampista centrale. Un pacchetto che vale 25 milioni, oltre a far aumentare il monte ingaggi partenopeo.

ALTRA STRADA. Ma, la pista francese non è l’unica vagliata da Riccardo Bigon. Ci sono contatti molto fitti anche a Valencia, città dove Rafa Benitez è di casa e dove il ds è il suo pretoriano Rufete. Anche qui, due i nomi sul taccuino. Un altro centrale, Jeremy Mathieu e Juan Bernat, esterno mancino. Mathieu piace per la prestanza muscolare e la grande esperienza internazionale, oltre alla capacità di essere spesso decisivo in zona gol (ultima rete segnata al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid). Bernat, invece, classe ‘93, è uno dei migliori prospetti spagnoli nel suo ruolo. Inoltre, il terzino ha rifiutato il rinnovo del contratto in scadenza 2015, ponendosi automaticamente sul mercato. Il Valencia, attraverso Rufete, ha fatto arrivare una prima valutazione per entrambi i calciatori: 25 milioni. In ballo, però, c’è anche il cartellino di Vargas, in prestito a proprio al Mestalla. La controproposta prospettata dal Napoli parte dalla cessione di Vargas a titolo definito, più il cartellino di Britos e un conguaglio vicino ai 7 milioni di euro. Il pressing su Bernat si giustifica anche per la posizione di Camilo Zuniga che sembra esser sempre più lontana da Napoli, con Barcellona e Juventus alla finestra.

CACCIA A LORENZO. Da Londra arriva, invece, una voce molto insistente: Arsenal e Tottenham vogliono Lorenzo Insigne. Pronta un’offerta da 20 milioni, con ingaggio raddoppiato al talento di Frattamaggiore. Il Napoli temporeggia, perché sempre dall’Inghilterra c’è un’idea affascinante: strappare al Manchester United il giapponese Shinji Kagawa. Il nipponico, dopo una stagione travagliata, è in uscita da Old Trafford ed è valutato meno di 15 milioni. Il problema è legato all’ingaggio, di 5 milioni netti a stagione. De Laurentiis e gli uomini marketing del Napoli hanno in mente, però, un’operazione “alla Honda” che consenta al Napoli di sbarcare nel mercato del Sol Levante. Il club è già pronto ad allestire joint-venture con aziende giapponesi per sostenere i costi dell’operazione, mentre Kagawa avrebbe già dato il placet all’operazione, conoscendo la capacità di Benitez di rivitalizzare calciatori importanti. In alternativa, il Napoli sta anche sondando il terreno per Iturbe del Porto, in prestito con diritto di riscatto al Verona.
Per l’alternativa ad Higuain, si guarda nuovamente a Leandro Damiao, ora al Santos, ma di proprietà del fondo di investimento Doyen. Sempre più vicina, invece, la chiusura della trattativa per Koulibaly dal Genk per 7 milioni di euro.

FONTE Tuttosport

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