Rafa Benitez e quelle prove di 4-1-4-1: il tecnico spagnolo studia nuove soluzioni

È il 18′ della ripresa di una partita che ha ormai poco da dire. Il Cagliari è sotto di tre gol al San Paolo e con un uomo in meno. Rafa Benitez decide di inserire Duvan Zapata al posto di Gokhan Inler, un attaccante al posto di un centrocampista. Gli uomini offensivi in campo sono ben cinque: Callejon, Mertens, Hamsik, Pandev e proprio il colombiano. Una variante tattica interessante. In molti si aspettano l’arretramento di Hamsik in mediana, ma ecco che Rafa sorprende tutti e tenta l’esperimento: 4-1-4-1 in stile Bayern Monaco.

Un unico mediano – Dzemaili – e un quartetto di giocatori offensivi dietro un’unica punta. A turno Pandev e capitan ‘Marekiaro’ si abbassano per ricevere palla e creare densità in mezzo al campo. Una nuova soluzione, seppur provata per poco – circa un quarto d’ora – e in un match ormai insignificante, ma decisamente intrigante.

Poi l’apertura esplicita a nuove disposizioni. “Il 4-1-4-1? E’ una possibilità, non volevo togliere Pandev e Marek perché stavano giocando bene, ma si può giocare anche in maniera diversa – spiega Benitez- all’inizio era più facile insegnare il 4-2-3-1 per dare sicurezza ai giocatori, ma ora giocare anche con un centrocampo a tre non è un problema. Così come Jorginho può giocare più avanti e Marek più basso. L’importante è saper gestire le partite”. Il punto è quello. Rafa studia nuove alternative per rendere ancora più imprevedibile il suo Napoli.

Andrea Gagliotti

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